Il caso è di quelli che non mancherà di fare discutere.
Palcoscenico della vicenda l’ IPSSCSI W.Kandinsky di Milano, dove il dirigente scolastico ha inserito, nell’ordine del giorno del Collegio dei docenti, un punto che non ha mancato di sollevare polemiche. Si tratta del punto in cui si affrontava l’argomento scottante dell’ organico potenziato ai sensi dell’art.2 del ddl scuola. Questo ordine del giorno è stato pesantemente contestato dall’USB Lombardia che ha diffidato, con nota scritta indirizzata al dirigente scolastico dell’ IPSSCSI W.Kandinsky, a non affrontare questo argomento in sede collegiale.
Diffida caduta nel vuoto, in quanto il Ds è andato dritto per la sua strada ed ha affrontato il tema dell’organico potenziato. L’USB ha chiesto al DS della suddetta scuola, su cosa di preciso intendesse far deliberare il Collegio, visto che attualmente non risulta promulgata alcuna normativa che chieda alle istituzioni scolastiche la discussione o la delibera di tale organico potenziato.
Il sindacato di Base, ha ravvisato, quindi, nel secondo punto dell’O.d.G. del Collegio Docenti, convocato dal DS dell’IPSSCSI W.Kandinsky, una incongruenza se non addirittura una illegittimità. Infatti la domanda che si pone il sindacato USB è: “Come possono gli organi collegiali deliberare su un organico che ancora non è previsto dalla normativa vigente?”.
Quindi con tale nota dell’USB è stato chiesto di revocare il punto all’ordine del giorno incriminato e nello stesso tempo si è diffidato il dirigente scolastico, dall’imporre ai lavoratori, con una evidente forzatura normativa, eventuali proposte di delibera in merito all’applicazione di contenuti inerenti il Disegno di Legge 1934/2015. Il dirigente scolastico infischiandosene di tale diffida e ritenendo di essere nel giusto, stabilisce di discutere approfonditamente la questione dell’organico 2015-2016. Infatti scrive una circolare sibillina, in cui si lancia in previsioni del futuro. In tale circolare comunica che per l’a.s. 2015-2016, oltre all’organico di diritto/fatto e a quello di sostegno, l’ istituzione scolastica dovrebbe poter contare su un numero aggiuntivo di docenti (presumibilmente tra 5 e 6) che le saranno assegnati in virtù dell’organico potenziato. Al fine di definire aree e fabbisogni, si chiede di ipotizzare proposte che verranno raccolte nei prossimi incontri collegiali, ma anche attraverso momenti informali.
Questa circolare è a dir poco stravagante, in quanto si ipotizzano numeri di posti assegnabili, sulla base di criteri ancora non noti, e poi si stabiliscono altri incontri e anche di carattere informale. Una domanda sorge spontanea:
“E’ legittimo proporre informalmente e nelle segrete stanze gli organici potenziati?”. Sembrerebbe proprio di si! Tuttavia il Collegio dei docenti, ascoltando anche l’arringa delle RSU di tale istituzione scolastica, ha chiesto il ritiro dell’ordine del giorno, Pertanto, non ha assunto nessuna delibera in merito al punto sull’organico potenziato rifiutandosi di votarlo, nonostante le insistenze del DS. In questo caso, diversamente da altri casi, la posizione sindacale è stata chiara e palesemente contraria al ddl scuola.
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