Categorie: Personale

Il Ds e la sua incredibile circolare sulle graduatorie interne

Il Ds pubblica le graduatorie d’Istituto per l’individuazione dei perdenti posto sulla base dell’ordinanza dell’anno scolastico scorso.

Ad alcuni docenti, che ci hanno comunicato l’accaduto, è sembrato quasi uno scherzo. Ma non è così.

Il Ds, in data 22 febbraio 2017, il capo d’istituto pubblica una circolare con il seguente oggetto: “Decreto pubblicazione graduatorie interne d’Istituto provvisorie personale docente scuola primaria per l’individuazione di eventuali soprannumeri per l’a.s. 2017/2018”.

Verrebbe da domandarsi: “Ma come fa il dirigente scolastico a pubblicare le graduatorie interne per i perdenti posto se ancora non è stata pubblicata l’Ordinanza ministeriale sulla mobilità 2017/2018?”. Nessun problema! Il dirigente nella sua circolare risponde in maniera esaustiva alla nostra domanda.

Infatti, nel testo leggiamo che il dirigente “visto l’OM n.244 del 08 aprile 2016; Visto il CCNI concernente la mobilità del personale docente, educativo ed Ata dell’08/04/2016; dispone in data odierna, mediante affissione all’Albo e al sito Web della Scuola le graduatorie provvisorie dei docenti della scuola primaria per l’individuazione di eventuali perdenti posto per l’anno scolastico 2017/2018. Avverso le graduatorie suddette è ammesso reclamo motivato e documentato al Dirigente scolastico entro i 10 giorni dalla data di pubblicazione”.

 

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Ebbene, il Dirigente scolastico utilizza, per la sua pubblicazione delle graduatorie interne, le norme relative all’anno scolastico 2016/2017, senza però curiosamente attendere la conclusione dell’iter contrattuale, le certificazioni della funzione pubblica e la pubblicazione della nuova ordinanza ministeriale per la mobilità 2017/2018.

Tale graduatoria, pubblicata il 22 febbraio, è da ritenersi quindi probabilmente illegittima. Proprio perché si basa su un’ordinanza e un contratto che hanno cessato la loro efficacia.

Inoltre c’è da sapere che per le graduatorie interne per l’individuazione dei perdenti posto, l’esclusione di chi assiste il coniuge o i figli con disabilità si applica anche in caso di patologie modificabili nel tempo (certificazione di disabilità “rivedibile”) purché la durata del riconoscimento travalichi il termine di scadenza per la presentazione delle domande di mobilità volontaria.

In tal caso, il fare una graduatoria sulla base di un OM dell’anno precedente agevola chi magari non dovrebbe essere escluso.

Infine è bene ricordare che il dirigente scolastico competente provvede, entro i 15 giorni successivi al termine fissato dall’O.M. per la presentazione delle domande di mobilità, alla formazione e alla pubblicazione all’albo dell’istituzione scolastica delle graduatorie, comprendenti sia gli insegnanti titolari su scuola, sia i docenti titolari di incarico triennale.

Lucio Ficara

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