Una docente di scuola primaria ci scrive chiedendoci se è legittimo il fatto che il suo dirigente scolastico abbia deciso di modificare da 24 ore settimanali a 30 ore settimanali il piano della Didattica Digitale Integrata che era stato deliberato in Collegio docenti a settembre 2020.
L’art. 2, comma 2, del CCNI sulla Didattica Digitale Integrata dispone che “fermo restando l’orario di servizio settimanale dei docenti previsto dal CCNL, la DDI si svolge in ottemperanza a quanto previsto dalla Linee Guida di cui al decreto del Ministro dell’Istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, per come declinate dalle istituzioni scolastiche nell’apposito Piano scolastico, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento programmati, avendo cura di assicurare adeguato spazio settimanale a tutte le discipline”.
Nell’allegato A del DM n.89 del 7 agosto 2020 è specificato che il Collegio docenti è chiamato a fissare criteri e modalità per erogare didattica digitale integrata, adattando la progettazione dell’attività educativa e didattica in presenza alla modalità a distanza, anche in modalità complementare, affinché la proposta didattica del singolo docente si inserisca in una cornice pedagogica e metodologica condivisa, che garantisca omogeneità all’offerta formativa dell’istituzione scolastica.
Non va dimenticato il fatto che anche il CCNI sulla Didattica Digitale Integrata richiama, in più passaggi, il rispetto del Decreto Ministeriale n. 89 del 7 agosto 2020 in cui si parla di metodologie e strumenti di verifica, ma anche di valutazione e modalità di erogazione della durata delle lezioni e dell’orario settimanale.
In buona sostanza il piano di regolamento della didattica digitale integrata passa dalle delibere degli organi collegiali e non è un atto unilaterale del dirigente scolastico.
Per quanto suddetto il dirigente scolastico non può modificare, con un atto unilaterale, i criteri e le modalità di erogazione della Didattica Digitale Integrata definiti in seduta collegiale. Per cui nel caso in specie, quando una classe è chiamata a svolgere l’attività a distanza, le ore previste per la didattica digitale integrata restano 24 alla settimana e non possono diventare 30 per volere del dirigente scolastico.
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