Il facile dinamismo del Miur

Animatore Digitale, Tutor neo assunti ed ora la nuova figura del Mobility manager – probabilmente un docente – prevista dalla legge 221/15. Il Miur ormai ha il piede fisso sull’acceleratore della macchina amministrativa che si traduce in proposte irricevibili per chi intende il proprio lavoro come un impegno che deve essere remunerato.

Non intendo soffermarmi sugli impegni che deve assolvere il Mobility manager .- organizzazione spostamenti casa/scuola e viceversa, mantenimento contatti con le strutture comunali e aziende di trasporto… – , perché mi interessa altro e sicuramente se qualcuno mi farà la proposta riceverà il mio “No, grazie!” In particolare, quello che mi preoccupa è la conferma del nuovo profilo giuridico ed economico del docente, imposto da questo governo. Quest’operazione è iniziata con l’assegnazione delle funzione di Animatore Digitale e del Tutor per i neoassunti.

Il Miur visto il successo con il quale 8.303 docenti hanno accettato entusiasticamente il primo incarico al “buio”, cioè senza certezza di un compenso economico – nulla si sa della seconda funzione , ma i numeri non dovrebbero smentire la tendenza – , ha deciso di “rincarare la dose”, proponendo lo stesso format per il Mobility manager . In pratica sarà un incarico volontario, senza esonero e udite, udite: senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

In altri termini: gratis! Come finirà? Facile previsione. Se verrà confermata, l’ipotesi dell’affidare questo incarico a un docente per scuola – in alternativa non vedo figure ” esterne” disposte a farlo gratis – ci saranno colleghi che accetteranno, incentivando ulteriormente il Miur a “sfornare” nuovi compiti e funzioni, sapendo di avere dalla sua parte un crescente numero di colleghi, contenti di lavorare gratis. Vorrei sbagliarmi, ma temo che a breve avremo ulteriori conferme di questo dinamismo dell’Amministrazione, facilitato da questa sponda. L’azione del Miur probabilmente è dettata anche dal ” divide et impera” dove la conseguente contrapposizione e divisione nella classe docente favorirà solo l’Amministrazione. E questo in vista della possibile firma del contratto non è “un buon giorno”.

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