Un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano mette sotto la lente di ingrandimento alcune nomine e posti di lavoro all’interno della UIL.
Ecco cosa scrive il quotidiano: “La lunga lista di parentele dentro l’Unione italiana dei Lavoratori. A cominciare dal neosegretario Carmelo Barbagallo: il figlio lavora al fondo Formatemp. La moglie di questo in Fonder, formazione per i religiosi. In entrambi i casi i vertici sono in parte nominati dai confederali. E poi tesoriere e figlio, segretari locali e mogli “.
E ancora: “ Che male c’è? – commenta al telefono Carmelo Barbagallo – stiamo parlando di giovani che hanno trovato un posto di lavoro, e lavorano”. Fortuna loro, in un paese dove più del 43% degli under 25 alla ricerca di un posto non riescono a trovarlo.
“Per questo mi batto”, assicura il segretario generale. Come fa per le persone vicine a voi? “Se, come dice lei, loro le abbiamo già sistemate, ora ci stiamo battendo per gli altri”. Lo stesso articolo finisce così: “Se ci date un posto voi – replica Carmelo Barbagallo – li mandiamo tutti al Fatto Quotidiano”.
Fa pensare che tutto questo viene divulgato quando molti docenti hanno dovuto subire inserimenti in ruolo su scala nazionale da algoritmi ministeriali spesso incomprensibili.