I lettori ci scrivono

Il fenomeno preoccupante dell’analfabetismo funzionale

CobasCobas

Analfabetismo funzionale al 33%, è il dato ricavato dagli ultimi test Invalsi e riguardante i ragazzi provenienti dalla scuola media superiore. Compito della scuola è, nel dettato costituzionale, alzare il livello di istruzione di tutti i cittadini, fare da “ascensore sociale – come recita l’art. 34 “I capaci e i meritevoli possano raggiungere i gradi più alti degli studi”.

Che fare?
1. Abituare alla lettura di narrativa, saggistica, attualità, storia, , al controllo di quanto letto, nei testi integrali e non solo nelle sintesi internettiane (che servono per ripassare, non per studiare). Abituare alla complessità della comunicazione umana, sia orale che scritta. Abituare all’impegno dello studio, intendendolo per quello che è, una fatica del cervello che però apre dei mondi.
2. Interrogare e farsi interrogare, sia da studenti che da adulti, con una persona che – libro davanti a sè – può valutare il grado di apprendimento. Basta un fratello, un’amica, la mamma o il figlio.
3. Serve imparare a memoria, dalle tabelline alle poesie classiche, a quelle moderne. Serve perchè crea un linguaggio e la familiarità con i costrutti diversi, serve perchè allena anche agli altri apprendimenti. Come serve l’esercizio di calcolo, servono le formule matematiche e geometriche, le equivalenze della unità di misura, la lettura delle carte geografiche ed il riconoscimento dei luoghi nel territorio, la lettura degli orari degli autobus e dei treni.
4. Serve giocare a carte, a scacchi, a mille giochi da tavolo, fare le parole incrociate ed i giochi enigmistici. Servono i social, ma per leggere non solo l’opinione di chi pensa come noi, ma anche le opinioni altrui. Servono i quotidiani nazionali, per gli approfondimenti, e quelli locali, gli uni e gli altri almeno una volta alla settimana, cartacei e non soltanto nella sintesi in rete.
5. Serve andare a vedere musei, monumenti, aree archeologiche. Senza la pretesa di vedere tutto, ma usando le guide, su carta od online per capire il senso – storico, artistico, religioso –  di quello che è esposto.
6. E’ necessario avere cura della propria salute, camminare e fare esercizio fisico, per poter fare tutte le attività sopra descritte.
7. Partecipare alla vita sociale del proprio territorio, alle associazioni di rappresentanza e di solidarietà, contestare le scelte sbagliate e gli interessi di pochi, scrivere e denunciare pubblicamente
8. Considerare che mai l’umanità è stata bene come oggi(anche senza scomodare le statistiche di Steven Pilker), meno guerre, più istruzione, più durata della vita, più vaccinazioni, meno mortalità infantile, meno criminalità, più reddito disponibile
Lorenzo Picunio
I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Cerchi lavoro? Buttati sul green, l’80% delle aziende cerca profili su salvaguardia ambiente e risparmio energetico: lo dice Unioncamere

Le competenze green sono sempre più richieste dalle imprese: l’80% delle assunzioni passa per i…

22/04/2025

Francesco: un “rivoluzionario” gesuita con il pallino della Pace

Quando PAPA FRANCESCO, quel 19 marzo del 2013, salì al Soglio Pontificio, sapeva che il…

22/04/2025

Calcolo mentale, esercizi: come trasformare l’errore in scoperta?

Ogni giorno i docenti cercano modi nuovi per rendere il calcolo mentale più accessibile, coinvolgente…

22/04/2025

Prove Invalsi 2025, ecco la guida per le scuole primarie che affronteranno i test maggio

Nel mese di maggio, gli alunni della Scuola primaria saranno impegnati nelle Prove Invalsi. Interessati…

22/04/2025

Papa Francesco diceva ai docenti: aiutate gli alunni difficili che fanno perdere la pazienza, troppo facile rapportarsi coi giovani che studiano

Gli insegnanti devono pensare prima di tutto ai loro alunni meno studiosi, più fragili e…

22/04/2025

Fine scuola 2025 sempre più vicina: le attività da proporre in classe per evitare di “tirare avanti”

Quando arriva la fine dell’anno scolastico, l’energia cala e le idee scarseggiano. Eppure è proprio…

22/04/2025