Alla fine di un lungo processo canonico, sarà proclamato beato, domenica 18 novembre, a Novara, Antonio Rosmini, filosofo, sacerdote e fondatore della congregazione religiosa, l’ “Istituto della carità”.
Ispiratore delle istanze di rinnovamento del cattolicesimo italiano, Rosmini è stato grande amico di Alessandro Manzoni.
Il sacro rito della beatificazione sarà presieduto dal Prefetto della Congregazione della Cause dei Santi, il Cardinale Josè Saraiva Martins. Con lui concelebreranno il Vescovo di Novara, Mons. Renato Corti, l’Arcivescovo di Trento, la diocesi di nascita Antonio Rosmini, Luigi Bressan, Padre James Flynn, Superiore Generale dei Rosminiani, e don Claudio Papa, postulatore della causa di beatificazione.
Nato a Rovereto (Trento) il 24 marzo 1797 e ordinato sacerdote nel 1821, Antonio Rosmini ha vissuto quasi sempre assorto nei suoi studi (tranne per una breve partecipazione alla vita politica per una missione del governo piemontese presso papa Pio IX, a Roma e Gaeta, nel 1848). E’ morto a Stresa il primo luglio 1855. Numerose le opere composte, soprattutto di natura filosofica: Opuscoli filosofici (1827-28); Nuovo saggio sull’origine delle idee (1830) la sua prima grande opera filosofica; Massime diperfezione cristiana(1830), piccolo per dimensione ma grande di contenuto, in cui vi e’ in compendio tutta lasua dottrina ascetica; Principi della scienza morale (1831); Delle Cinque Piaghe della Santa Chiesa (1832-33), un testo “scomodo” per molta gente e per la Chiesa; Il rinnovamento della filosofia in Italia (1836), una risposta alle critiche di Terenzio Mamiani; Storia comparativa e critica dei sistemi intorno alla morale (1837); Antropologia (1848); Trattato della scienza morale ( 1839); Filosofia della politica (1839); Filosofia del diritto (1841-1845),Teodicea (1845); Psicologia (1850); Introduzione alla filosofia (1850); Logica (1845).
Il pensiero di Antonio Rosmini è presente in numerosi libri di testo di filosofia per licei, ma la sua figura è spesso posta a margine nei programmi scolastici (quando addirittura non viene saltata!). La beatificazione di Rosmini diviene quindi un motivo in più per approfondire la sua opera e il suo insegnamento nella scuola.