”La formazione come strumento anticrisi”. Questo il commento dell’assessore Panariti, che spiega come ”la Regione Friuli Venezia Giulia ritiene necessario promuovere e sviluppare, a partire dalle esperienze gia’ maturate, un’offerta articolata di formazione superiore in grado di sostenere lo sviluppo economico e la competitivita’ del sistema produttivo e di contribuire alla diffusione della cultura tecnica, tecnologica, scientifica e professionale, rispondente ai parametri europei di qualificazione delle competenze delle persone”.
Un’azione che appare necessaria anche ”per sostenere e corrispondere organicamente alla richiesta di tecnici superiori, di diverso livello, in possesso di specifiche conoscenze culturali coniugate con una formazione tecnica e professionale approfondita e mirata, proveniente dal mondo del lavoro, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese ed ai settori interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati”.
In tale ambito, annuncia l’assessore, e’ prevista anche l’individuazione di un nuovo I.T.S. nell’area ”Nuove Tecnologie della Vita”.
Una proposta, insomma, ”tesa a soddisfare le esigenze espresse dal territorio regionale, tenuto conto – conclude Panariti – dell’importanza strategica del settore anche a livello nazionale e internazionale, evidenziate nelle ultime sedute del Tavolo regionale di concertazione da parte di Confindustria regionale, in particolare per il soddisfacimento del fabbisogno di tecnici superiori con competenze in tema di produzione e manutenzione di apparecchiature e dispositivi diagnostici e biomedicali”
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