“Il destino della scuola italiana non può più essere in balia del governo di turno o di forze settoriali e corporative”.
Questo è quanto sostiene DiSal che propone un meeting in cui ancora una volta la scuola è al centro del dibattito. Un monito per scuotere coscienze e sensibilizzare i più disorientati.
“E’ il momento – dichiarano gli organizzatori – di un impegno ed una passione comuni. Nessuna sfida è possibile senza coesione sociale, responsabilità condivise, salvaguardia della libertà e della dignità, attenzione intelligente ai bisogni, chiarezza ed essenzialità di poche regole democraticamente stabilite”.
“E’ il momento del coraggio politico e sociale, del sacrificio per il cambiamento, partendo da tutte le forze positive della scuola e delle comunità che si esprimono nella società al servizio del bene comune”.