Categorie: Alunni

Il futuro non si sceglie a 13 anni: serve un biennio “unitario e orientativo” alle superiori

La Cgil chiede di istituire un biennio “unitario e orientativo” al termine del primo ciclo di studi, perché il percorso per il proprio futuro non debba venir scelto a 13 anni. La richiesta è arrivata il 3 febbraio attraverso le parole del segretario generale, Susanna Camusso, che ha anche rivendicato un nuovo rapporto tra scuola e lavoro.

Secondo il leader della Cgil occorre costruire un sistema nazionale di orientamento permanente e garantire esperienze di alternanza scuola-lavoro in tutte le filiere della scuola secondaria, dai tecnici ai licei, con un monte ore dedicato a partire dal terzo anno.

In attesa della presentazione dei decreti sulla Buona scuola da parte del Governo, il sindacato presenta quindi un suo documento e chiede una riforma omogenea. “Non continuiamo a fare sulla scuola riforme contraddittorie e spezzatino, serve un sistema omogeneo e nazionale”, ha osservato Camusso.

Per il sindacato ora occorre aprire il dibattito sui contenuti dei decreti. “La discussione deve esser fatta con trasparenza e con le parti – ha sottolineato Gianna Fracassi, segretario confederale Cgil e responsabile Scuola, durante un incontro a Roma – gli atti unilaterali su aspetti contrattuali non funzionano”.

La Cgil parte dal presupposto che per lo sviluppo economico, sociale e civile del Paese occorra promuovere una strategia di innalzamento dei livelli di istruzione, innalzando l’obbligo scolastico a 18 anni, potenziando le politiche per il diritto allo studio, potenziando gli interventi educativi per l’infanzia. E per un nuovo rapporto tra scuola e lavoro servono “un’area unitaria tecnico-professionale che superi le attuali sovrapposizioni e duplicazioni, la diffusione di una didattica laboratoriale, la realizzazione del sistema pubblico nazionale di certificazione delle competenze, il potenziamento degli istituti tecnici superiori”.

 

 

{loadposition corso-bes}

 

 

Occorre inoltre garantire la partecipazione delle parti sociali “per assicurare la congruenza nel mondo del lavoro, definire gli indirizzi, la programmazione e la valutazione del attività formative in alternanza”.

Sullo stesso argomento è intervenuto anche Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc-Cgil, per il quale occorre in via preliminare “rilanciare l’alternanza” scuola-lavoro, perché rappresenta “un formidabile strumento di crescita educativa dei nostri studenti. I relativi percorsi devono essere progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità delle istituzioni scolastiche. Contrasteremo il tentativo di affidare alle imprese la progettazione di percorsi di alternanza che non devono essere confusi con tipologie di rapporti di lavoro”.

“Servono più risorse e invece i finanziamenti sono stati ridotti  e vi è stata una forte riduzione delle ore dedicate all’alternanza. Un sistema nazionale dell’educazione permanente, politiche per il diritto allo studio, la riforma della formazione professionale e il rafforzamento dei percorsi tecnico-professionali e innalzamento dell’obbligo d’istruzione a 18 anni sono interventi decisivi per migliorare la qualità del lavoro a cui deve essere garantita autonomia e libertà. Ribadiamo che il lavoro non può essere ridotto a merce, spogliato di diritti e dignità come si fa con il jobs act”, ha concluso Pantaleo.

 

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

 

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024

Primo giorno di scuola Strasburgo per Salis e Vannacci: i neofiti dell’Europarlamento che faranno leggi sull’Istruzione, Leoluca Orlando il più anziano

Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…

17/07/2024