Sensibilizzare i giovani a conoscere i rischi del gioco d’azzardo e tutti i pericoli correlati al gioco come patologia cronica. E’ questo uno dei principali obiettivi che, dal punto di vista operativo, interessando il tavolo tecnico istituito presso la prefetura di Trapani.
Un tavolo tecnico sul Gap (Gioco d’Azzardo Patologico) è stato costituito presso la prefettura di Trapani con la collaborazione del provveditorato agli studi per estendere il raggio di azione e di confronto su un tema così delicato.
Tra le finalità del tavolo tecnico c’è anche quella di analizzare le principali difficoltà operative legate proprio alle forme di accompagnamento delle vittime del Gap. Tra i nodi da sciogliere, infatti, sul piano dell’azione concreta a favore del giocatore patologico e della presa in carico di tutta la famiglia c’è, spesso, la difficoltà di poterlo inserire all’interno di una comunità.
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Infatti uno dei problemi che emerge è anche il tipo di accompagnamento e di risposte concrete da dare alla persona con dipendenza patologica da gioco. Mentre l’alcolista o il tossicodipendente viene, molto più facilmente, inserito in una comunità, il dipendente da gioco la cui patologia non è ancora inserita nei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) ha un percorso più complesso.
Tra le azioni future che intenderà portare avanti il tavolo inter-istituzionale c’è quella di favorire un coinvolgimento maggiore sul piano decisionale e collaborativo anche dei diversi sindaci dei comuni trapanesi”.