Il presidente del Tar Toscana, Manfredo Atzeni, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Firenze, è stato molto duro nei confronti di coloro che ricorrono alla giustizia amministrativa contro la bocciatura dei propri figli.
Anche se non ci sono numeri ufficiali, il numero di cause contro i voti in pagella e le bocciature è molto aumentato negli ultimi anni.
“Non rivolgetevi per forza a noi se i vostri figli vanno male a scuola. E’ quasi impossibile – riporta Corriere Scuola – valutare a posteriori la congruità di un giudizio che presuppone un’esperienza di vita in comune durata un anno. Troppo spesso le impugnazioni si basano sul presupposto che l’offerta formativa non è stata sufficiente e per questo l’alunno deve essere promosso. Ma in questo modo si usa il meritevole sforzo del legislatore per aiutare chi presenta difficoltà obiettive come strumento per consentire a chi non si dedica allo studio di ottenere il pezzo di carta senza esserselo meritato”.
“E’ una difficoltà di accettare la decisione dell’autorità che trova ulteriore espressione nei ricorsi con cui talvolta i genitori contestano la bocciatura dei propri figli a scuola”.
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