Il Consiglio dei ministri ha approvato nella seduta odierna la legge di bilancio per il 2024, che passerà ora all’esame del Parlamento.
E’ una manovra che al momento quota 24 miliardi, che ha al suo interno un avvio della nuova Irpef (con la rimodulazione degli scaglioni) e che conferma per un anno del taglio del cuneo fiscale per i redditi medio bassi.
Queste le nuove aliquote per scaglioni di reddito:
fino a 28.000 euro, 23%; oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%; oltre 50.000 euro, 43%. Inoltre si amplia fino a 8.500 euro la soglia di no tax area prevista per i redditi di lavoro dipendente che viene parificata a quella già vigente a favore dei pensionati.
Il pacchetto di interventi per la famiglia, per il quale si prevede 1 miliardo di stanziamento, parte dalla mancata conferma del taglio dell’Iva sui prodotti della prima infanzia.
“Sugli incentivi alla natalità – spiega la premier in conferenza stampa – aggiungiamo ulteriori misure per un miliardo di euro che serviranno ad aumentare di un mese il congedo retribuito al 60% utilizzabile dal padre o dalla madre che andrà ad aggiungersi a un primo mese all’80%”.
Quindi maggiori risorse agli asili nido ma la misura più significativa riguarda la decontribuzione per le madri con due figli o più: queste non pagheranno i contributi a carico del lavoratore che li pagherà lo Stato. Una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto al Paese un grande contributo”.
Sugli asili nido, il fondo disponibile per l’obiettivo di rendere gratuito il nido per il secondo figlio è pari a circa 180 milioni di euro.
La rivalutazione delle pensioni per il recupero dell’inflazione vale 14 miliardi di euro: la premier ha spiegato che ci sarà una rivalutazione del 100% per le pensioni fino a quattro volte il minimo, del 90% tra 4 e 5 volte il minimo e poi c’è un decalage. La rivalutazione viene confermata per le pensioni minime di chi ha più di 75 anni. La Manovra prevede anche un taglio del Canone Rai, che passerà da 90 a 70 euro annuali.
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