All’interno del decreto legge Ronchi in materia ambientale è stata inserita dal Governo una norma in fatto di precariato.
La decisione è stata assunta in zona Cesarini dal Governo in occasione della riunione del Consiglio dei Ministri del 9 settembre.
La norma potrebbe interessare 12-13 mila docenti circa e cioè quelli che fino allo scorso anno hanno avevano avuto supplenze annuali e che finora non si sono ancora visti rinnovare l’incarico.
Non è ancora chiaro in cosa consista in concreto il provvedimento.
Alla conferenza stampa tenuta subito dopo la riunione del CdM il ministro Gelmini ha spiegato che quest’anno i precari potranno avere una via preferenziale per rimanere all’interno della scuola, attraverso le supplenze brevi, e potranno essere coinvolti in progetti educativi.
Questa dichiarazione del Ministro potrebbe far supporre che i docenti precari possano essere messi a disposizione delle stesse scuole dove lo scorso anno avevano prestato servizio.
Ma il comunicato ufficiale del governo dice una cosa un po’ diversa: “Il decreto, limitatamente all’anno scolastico 2009 -2010, prevede che le supplenze temporanee siano assegnate, con precedenza assoluta, al personale docente ed ATA già destinatario di supplenze annuali nel precedente anno scolastico”.
Stando alla lettera del comunicato sembra quindi che al momento di assegnare una supplenza i dirigenti scolastici dovranno accertarsi che nessuno dei precari rimasti senza lavoro sia impegnato in altro incarico.
Contrastanti i commenti di parte sindacale.
Soddisfatta Cisl-Scuola, il cui segretario generale afferma: “La Cisl-Scuola ritiene molto positivo che oggi nel Consiglio dei Ministri ci sia stato il varo delle misure straordinarie per i precari, in questi giorni ripetutamente sollecitate: è un primo importante passo per tutelare concretamente, sul piano giuridico ed economico, migliaia di lavoratori precari, assicurando la continuità del loro rapporto con la scuola”.
Del tutto opposta la valutazione della Flc.
“Nel decreto salva precari ancora tanto fumo e nessuna novità – afferma infatti il segretario Domenico Pantaleo – dalle prime anticipazioni è chiaro che il Governo non ha accolto nessuna delle richieste sindacali e persevera in una proposta fumosa, insufficiente e iniqua”.
Per questi motivi la Flc ha immediatamente confermato la prosecuzione delle manifestazioni già in atto in molte. In particolare proseguirà il presidio permanente davanti alla sede del Ministero.