“Per il Mezzogiorno questo sarà l’anno del tempo pieno”: a dirlo, a Catania, è stato il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone.
Parlando a margine della Festa dell’Unità, il sottosegretario ha detto che “questo sarà l’anno del tempo pieno per il Mezzogiorno. Noi investiremo già a settembre 320 milioni di euro dei fondi Pon per il tempo pieno e questo comporterà di conseguenza più posti in organico per gli insegnanti, ma soprattutto forniremo un servizio e una possibilità che è garantita ai bambini del Nord e non al Sud, in cui ci sono percentuali di tempo pieno irrisorie”.
Faraone ha aggiunto: “è un impegno che prendo e che verificheremo nelle prossime settimane”.
Il progetto espresso dal sottosegretario porterebbe, quindi, anche una maggiorazione delle cattedre. Che permetterebbero, di conseguenza, di far rientrare nel corso degli anni una parte consistente dei docenti oggi costretti a trasferirsi negli ambiti territoriali del Centro-Nord.
Solo due considerazioni finali. La prima è che siccome si tratta di posti che andrebbero a collocarsi nell’organico dell’autonomia, quindi che andranno a mantenersi negli anni, immaginiamo che sia stato informato anche il Mef.
La seconda riguarda, invece, le norme-lacciuoli che non permettono di incrementare i posti del personale scolastico: anche in questo caso, il Governo farebbe bene a muoversi per evitare che impediscano l’attuazione del progetto.
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