Continua l’attacco sistematico del governo Renzi al mondo del lavoro e dell’istruzione pubblica. Dopo l’approvazione del Jobs Act, che riporta in condizioni di schiavitù i lavoratori del settore privato, tocca alla Scuola Pubblica con il disegno di legge sulla pseudo Buona Scuola.
Dietro la falsa promessa di immettere in ruolo su posti già vacanti da anni una parte dei docenti precari (senza diritti e scatti stipendiali già maturati), si nascondono una serie di interventi che rivoluzioneranno la vita dei docenti e degli alunni:
1. Blocco degli stipendio fino al 2018 e sostituzione degli scatti di anzianità con quelli di “merito” (10/20 euro lordi in più dopo tre anni) sulla base dei criteri “intersoggettivi” stabiliti dal Dirigente Scolastico e dal suo “staff”, “sentiti anche gli studenti e le famiglie”.
2. Eliminazione – non “svuotamento” – delle Graduatorie ad esaurimento e delle graduatorie di merito senza immettere in ruolo tutti i precari storici (almeno 30.000 non saranno stabilizzati), ed applicazione delle regole del Jobs Act per i precari storici licenziati dallo Stato.
3. Blocco della mobilità per i docenti in utilizzazione ed assegnazione provvisoria.
4. Scuole di serie A, B, ecc. con il 5×1000 destinato alla scuola del proprio figlio.
5. Aiuti alle scuole private: 4.000 € di detrazione per ogni figlio iscritto nei diplomifici.
6. Altri 35.000.000 € di “premi” ai presidi che faranno valutare le proprie scuole.
7. Curriculo scolastico ancora più impoverito dall’obbligo di 400 ore di alternanza scuola-lavoro (200 ore nei licei).
Questo e tanto altro senza alcun investimento aggiuntivo del Miur su scuola, università e formazione professionale. Per fare fronte comune contro quanto sopra descritto
I Cobasincontrano lavoratori, studenti e cittadini per informare ed organizzare le iniziative di lotta in difesa della Scuola Pubblica mercoledì 11 marzo 2015, ore 16.00/19.00 all’I.I.S.S. “G. Damiani Almeyda – F. Crispi” largo Mineo, 4 (ex piazza Campolo) – Palermo
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