In che modo? Recuperando 315 milioni dall’abolizione delle supplenze brevi che getterà nel caos le scuole, soprattutto quelle dell’infanzia. Tagliando 2020 posti di personale ATA. Bloccando nuovamente il contratto dei docenti e gli scatti stipendiali fino al 2018. Facendo letteralmente scomparire i docenti della II e III fascia d’istituto che a partire dal 2015 non lavoreranno più.
Il M5S è però fermamente intenzionato a impedire tutto ciò, con decisi emendamenti. I 2020 posti Ata non devono essere toccati, così come non si devono toccare nuovamente le autonomie scolastiche.
Inoltre i 10 milioni che il Governo dà all’ Invalsi dovranno essere destinati alla lotta contro la dispersione scolastica. I trattamenti economici del personale di ruolo e non di ruolo dovranno essere equiparati e il M5S chiederà il pagamento degli scatti stipendiali anche ai precari, lo sblocco del contratto collettivo fermo dal 2007 e lo sblocco degli scatti stipendiali.
Un’altra richiesta imprenscindibile sarà il pagamento delle ferie non fruite dei precari e un piano di assunzioni che contempli la II fascia d’istituto in subordine alle GaE e, ove esaurite le classi di concorso, anche l’assunzione dei non abilitati della III fascia in possesso di tre annualità di servizio.
Inoltre sarà necessario fissare un limite massimo di 20 alunni per classe e stralciare la norma Tremonti che ha generato le classi pollaio. Tutte le risorse a disposizione dovranno essere utilizzate per ripristinare il tempo pieno e per attuare veramente l’alternanza scuola-lavoro.
E queste sono solo alcune delle nostre proposte per una vera Scuola 5 Stelle. La battaglia contro la cosiddetta “Buona Scuola” inizia da qui. Parola dei grillini.