“Il mio impegno, adesso, sarà profuso in un altro settore fondamentale della convivenza civile: la salute”.
A dirlo, il 29 dicembre, attraverso il suo blog, è stato Davide Faraone, nel giorno dalla sua nomina come unico sottosegretario al ministero della Salute.
Faraone, che si appresta a giurare per il nuovo incarico davanti al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, parla liberamente della figlia Sara, soffermandosi sul “suo volto ed i suoi bisogni di essere speciale: sono sempre – scrive il sottosegretario – l’anima di ciò che faccio, i suoi diritti e quelli di tanti bambini, ragazzi e adulti con autismo saranno il punto di partenza e di arrivo per tante battaglie da portare avanti e tante cose da fare, per questo con il cuore ho scelto questa avventura”.
Poi prosegue: “la domanda di salute, di prevenzione di qualità della vita nel nostro Paese è elevata e dobbiamo essere all’altezza della sfida: dalla prevenzione alla cura. Una società può considerarsi solidale solo quando è capace di occuparsi degli ultimi e delle persone con disabilità, se non lascia sole le loro famiglie, se si occupa di restituire un futuro di serenità ed integrazione”.
Secondo Faraone, “l’impegno del governo, da questo punto di vista è stato importante: penso alla legge sul dopo di noi, alla legge sull’autismo, solo alcuni esempi. Ma la mia mente di padre e di cittadino impegnato nelle istituzioni va anche alle fortissime emozioni vissute qualche settimana fa in occasione dell’apertura del reparto dedicato all’autismo, all’ospedale Vincenzo Cervello di Palermo…una battaglia fatta insieme alle famiglie per 10 anni, il sorriso di mia figlia li con me, delle tante mamme e dei tanti papà. Sono emozioni che non posso dimenticare”.
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“Nel giuramento di più tardi so che avrò vicino, idealmente, le tante persone che ho incontrato in questi anni non solo come politico, ma anche come padre di una ragazza autistica. Il percorso è appena iniziato e avrò bisogno dell’aiuto e del sostegno di tutti”.
Secondo il sottosegretario siciliano, “la politica non è solo una questione di testa, non è mero e freddo calcolo. La politica è anzitutto passione, cuore, sentimento. Ed è col cuore che vado, dunque, al Ministero della Salute dove lavorerò al fianco del Ministro Beatrice Lorenzin verso la quale nutro una grande stima”.
Faraone parla anche della sua esperienza al dicastero di Viale Trastevere: “certo un po’ del mio cuore lo lascio al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove ho comunque vissuto una bellissima esperienza per la quale ringrazio prima di tutto il Ministro Stefania Giannini e poi tutte le straordinarie persone con le quali ho avuto il piacere di condividere questo percorso”.
Sempre ritornando alla sua esperienza al Miur, Faraone, ha aggiunto: “abbiamo vissuto giorni intensi, ma è stato bello lavorare convintamente per un ideale e un obiettivo che era quello di dare al nostro Paese una scuola che mettesse al centro gli studenti e li preparasse a un futuro di crescita. Un obiettivo che è stato al centro del grande impegno del governo presieduto da Matteo Renzi che tanto ha fatto per il Paese. Un impegno che deve proseguire con sempre maggiore forza”, ha concluso il parlamentare siciliano.
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