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Il lato “creativo” dei compiti estivi

E se i compiti fossero creativi? Stando a quanto hanno raccontato a Skuola.net circa 1000 studenti di medie e superiori, mentre quasi 1 studente su 3 ha ricevuto le solite consegne storicamente pesanti, alla rimanente  percentuale è stato chiesto, ad esempio, di fare un giro in bicicletta tutti i giorni per poi descrivere tutto quello che è rimasto impresso, oppure fare delle foto a fiori, piante e animali incontrati durante i viaggi per creare una specie di diario di bordo personale. O, ancora, visitare musei, monumenti, luoghi famosi per ‘toccare con mano’ ciò che si è studiato in classe. Ci sono quelli che, per aiutare nello studio delle lingue, suggeriscono di vedere i film preferiti in lingua originale oppure di contattare via social persone di varie parti del mondo. E quelli che invitano a ripetere degli esperimenti di fisica visti su YouTube. Non mancano i più fantasiosi, come un docente che ha chiesto di guardare il cielo stellato al buio e di provare a descrivere il suono della notte. Per finire con i più democratici che hanno semplicemente chiesto di godersi le vacanze.

 

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Ma come rispondono i ragazzi, spiega Skuola.net, a questo nuovo modo d’intendere i compiti estivi? L’entusiasmo prevale, visto che il 57% ha detto voler portare a termine questo tipo di esercizi. E un altro 37% cercherà di dedicargli almeno una parte delle proprie ferie. Anche se, poi, il 47% darà comunque la precedenza a quelli tradizionali, visto che incidono di più sul giudizio scolastico. Il 28%, però, è deciso a mettere sullo stesso piano entrambe le tipologie di compiti e addirittura il 25% di dare la priorità proprio a quelli creativi. Solo il 6%, invece, snobberà del tutto i compiti alternativi.

I compiti estivi, però, significano soprattutto libri. In base a un precedente sondaggio di Skuola.net, il 43% degli studenti dovrà leggere tra i due e i quattro testi, il 16% tra i cinque e gli otto e il 10% addirittura più di nove. Per i ragazzi di oggi, tecnologici e super-impegnati, una vera tortura. Un’alternativa potrebbe essere sostituire poesie e romanzi con l’analisi dei testi dei cantanti più amati. Il 49% dice che, in questo modo, digerirebbe meglio i compiti. Tra gli autori di oggi preferiti spiccano Tiziano Ferro (con il 22% di preferenze), Fedez (16%) e Jovanotti (13%). Il 23%, al contrario, preferisce seguire la linea classica. Mentre per il 28% cambierebbe poco, in fondo si tratta sempre di compiti.

Pasquale Almirante

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