Sulle ali della scomparsa della denominazione “quarto e quinto ginnasio“ nel gruppo chiuso di facebook “chiamalascuola “nasceva un’ interessante discussione su ”Il Liceo classico è il migliore percorso formativo per uno studente uscente dalla scuola secondaria di primo grado?”. Una discussione che vedeva coinvolti diversi Dirigenti scolastici di scuole di ogni ordine e grado. Mentre si argomentava riproponendo anche il pensiero di Umberto Eco che a tal proposito il 3 ottobre 2013 diceva su L’espresso: “Ricordo che il vecchio Adriano Olivetti, quando si stava non solo costruendo (ancora) delle macchine da scrivere, ma già si lavorava ai primi grandi computer, quelli che occupavano uno stanzone e funzionavano ancora a valvole e schede perforate, assumeva certamente dei bravi ingegneri, altrimenti i computer non li avrebbe mai costruiti, ma non aveva esitazioni ad assumere un laureato che avesse fatto una tesi eccellente sui dialetti omerici. Lo mandava a farsi pratica in fabbrica per sei mesi, lavorando da operaio (ma più che altro per fargli capire cos’era una industria) ma poi lo metteva a lavorare ai grandi progetti, o addirittura all’amministrazione.
Ricordo che aveva così formato un futuro grande manager che aveva fatto una tesi su Hegel. Perché Olivetti faceva così? Perché aveva già capito che una buona educazione (media e universitaria) non insegna solo a fare quello che si sa già (e certamente una scuola per elettricisti deve anzitutto insegnare a riparare un impianto elettrico così come si presenta oggi), ma a essere abbastanza immaginativi per capire dove va a parare il futuro (e il buon elettricista dovrebbe avere abbastanza flessibilità e fantasia per capire cosa potrebbe accadere se domani l’illuminazione e il riscaldamento non fossero più prodotti dall’energia elettrica)”, arriva il post dell’ex Ministro Gelmini riguardante la presunta sparizione del “ginnasio“, che da sempre contraddistingue il primo biennio del Liceo classico. L’ex Ministro afferma che si tratta di una notizia infondata in quanto l’articolo 5 comma 2 del DPR 89/2010 dice che per il liceo classico il primo biennio mantiene la denominazione ginnasio.
A questo comunicato segue, sempre dallo stesso gruppo FB, una riflessione dell’Ispettore emerito Maurizio Tiriticco che dice: “riguardante la presunta “sparizione” del ginnasio, che da sempre contraddistingue il primo biennio del liceo classico. Si tratta di una notizia infondata. Riporto, per esteso, l’articolo 5 comma 2 del Decreto di riforma (DPR 89/2010):Lo so che ancora giocherelliamo con il termine ginnasio! Che strano! Non solo non si sa se chiamare i due anni del percorso classico quarto e quinto, dato che i primi tre anni sono stati cancellati con la legge 1859/62 oppure primo e secondo. Se questi fossero i problemi delle nostra scuola!!! Ce ne sono di molto più gravi! Però, il fatto che non si abbia il coraggio di dire che il liceo classico si sviluppa in cinque anni liceali come gli altri cinque licei è proprio ridicolo! Non si vuole offendere lo spirito di Gentile? Ma, siccome Gentile era il pensatore che era, sono sicuro che se vivesse ora, sarebbe il primo ad avvertire la necessità di andare oltre la “riforma Gentile” del ’23!. Si potrebbe dire: “cronaca di una discussione di mezza estate”
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