Sono tante le iniziative che le scuole italiane organizzano per ricordare la strage di Capaci invitando spesso i testimoni di quelle drammatiche pagine di storia della nostra Repubblica.
Il Capitano Ultimo, colui, colui che catturò Toto’ Riina ha partecipato ad un incontro che si è tenuto al Liceo Scientifico di Cariati grazie grazie alla realizzazione di un progetto extracurriculare ideato e realizzato dalla prof.ssa Alessandra Curcio e promosso dal D.S. prof.ssa Sara Giulia Aiello. L’iniziativa che si è tenuta tramite skype e che è possibile seguire in differita su youtube ha coinvolto gli alunni delle classi IVA, VA e VB, protagonisti di un percorso didattico intorno alla figura di Capitano Ultimo e ai temi della legalità, soprattutto nel territorio calabrese. Il Capitano Ultimo, che ora ha il grado di Colonnello è apparso come sempre con il volto coperto (una maschera che usa sempre perché non si conosca il suo volto per ragioni di sicurezza) ha interloquito con gli studenti e coloro che hanno partecipato all’incontro suscitando molto interesse e occasioni di riflessione. Considerazioni e riflessioni riportate in un comunicato a firma del Prof. Domenico Liguori che descrive l’iniziativa diffuso dalla scuola calabrese e che si apre con la seguente citazione “…io difenderò quello debole, sempre e chiunque sia…”.
Frase considerata come “uno dei tanti grandi insegnamenti morali, civili, etici e legali che caratterizzano la figura di Capitano Ultimo”.
Nel comunicato si legge:
“L’incontro, anche se attraverso un collegamento skype, ha arricchito le coscienze, la cultura ed il senso di legalità di tutti i partecipanti. L’emozione di poter ascoltare ed interloquire con un personaggio così carismatico è stata notevole e traspariva nel tono della voce e negli occhi di tutti i partecipanti. La forte personalità unita alla grande umanità, la grandezza di cuore e la fermezza delle proprie idee di lotta per la giustizia, sono state le caratteristiche del Capitano che, sin dai primi momenti dell’incontro, sono state percepite da tutti.
Anche il D.S., prof.ssa Sara Giulia Aiello, con evidente emozione ha sottolineato la grande umanità che caratterizza il Capitano, il suo impegno verso gli ultimi e la testimonianza continua e incessante per ristabilire tasselli di legalità nella cultura e nella vita politica, ispirato dal forte attaccamento alla bandiera e ai valori che in essa sono incarnati, primo fra tutti la fratellanza.
La prof.ssa Alessandra Curcio, responsabile del progetto, ha ringraziato il Capitano per l’esempio che offre a tutti noi ma, soprattutto, ai nostri giovani che oggi più che mai hanno bisogno di un faro-guida nella nebbia di tutte le mafie quotidiane.
Molte sono state le domande formulate dagli alunni e tante altre sono rimaste inevase per la ristrettezza dei tempi in cui l’evento si è potuto svolgere. La promessa, però, di poterci incontrare nuovamente e in presenza.
L’incontro ha lasciato tutti con un forte speranza che le sorti possono cambiare, con la convinzione che la scuola deve continuare ad essere presidio di legalità sul territorio e, in sinergia con le istituzioni presenti, può guidare i giovani a diventare i veri protagonisti di un futuro fondato sul rispetto degli ultimi e suoi principi per i quali tanti uomini di giustizia hanno dato la loro vita e altri continuano a donarsi giorno per giorno, mettendo a rischio la propria vita e quella di chi gli sta vicino e li sostiene in questo difficile e impegnativo percorso di giustizia sociale. Si ringrazia Padre Vento e tutta l’Associazione Volontari di Capitano Ultimo per aver reso possibile questo incontro e, soprattutto, la disponibilità del Capitano ad incontrare i nostri alunni”.
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