Secondo la rivista “Obesity” il lockdown, imposto per contenere il contagio da Covid19, avrebbe fatto scattare in modo incontrollato l’obesità infantile, contro la quale occorre ora prendere provvedimenti.
Dalle ricerche risulterebbe che i ragazzi hanno consumato un pasto in più al giorno, mentre tra i cibi più ricercati ci sarebbero gli snack , le bevande zuccherate e le carni rosse. Ad aggiungere peso al peso, il calo generalizzato dell’attività fisica e il maggior tempo trascorso davanti allo smartphone, al pc, al tablet o alla tv.
Il problema riguarderebbe, secondo i ricercatori, il 30,6 % dei bambini tra 8 e 9 anni, i quali, oltre al deficit di attività fisica, hanno sopperito alla mancanza delle scuola col consumo di alimenti elaborati e ricchi di calorie.
Da ciò si evince pure che la scuola ha un ruolo cruciale nell’educazione di bimbi, non solo da un punto di vista alimentare ma anche psicofisico.
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