Il maggiore inquinamento elettromagnetico nelle scuole arriva dagli smartphone

L’ inquinamento elettromagnetico è stato, spesso oggetto di discussione e ad oggi sono in corso studi scientifici sugli effetti provocati dall’eccessiva esposizione alle radiazioni elettromagnetiche sull’uomo, sugli animali e sulle piante. Gli effetti dell’inquinamento elettromagnetico sono:

  • L’impatto delle radiazioni non ionizzanti sull’uomo dipende dall’intensità e dalla frequenza delle radiazioni stesse.

  • Le radiazioni molto intense di bassa frequenza possono provocare impulsi nervosi e contrazioni muscolari involontarie.

  • Le radiazioni intense ad alta frequenza possono provocare un surriscaldamento dei tessuti.

Negli edifici scolastici le emissioni elettromagnetiche di un “ripetitore Wi-Fi (Access Point) sono 10 volte inferiori a quelle di un telefono cellulare. Gli apparati Wi-Fi lavorano, infatti, con potenze medie di soli 40-60 milliWatt e non superano mai i 100mW. Considerando che, la quasi totalità dei dispositivi elettronici portatili (smartphone, lettori Mp3, videogiochi e netbook), è ormai dotata già all’origine di connessioni wi-fi e bluetooth, non ha senso spegnere un access point , lasciando agli studenti questi dispositivi che trasmettono sulle stesse frequenze. In teoria si può dire che la maggiore fonte di inquinamento elettromagnetico nelle scuole potrebbe essere proprio dovuta all’alta concentrazione di telefoni cellulari che, anche se vietati, sono spesso utilizzati dagli studenti. 

Aldo Domenico Ficara

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024