Come è noto la scorsa settimana al Ministero dell’Istruzione sono stati convocati i sindacati per illustrare le modalità di assunzione dei 58.627 docenti, di cui 14.552 per il sostegno, annunciati dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
Tuttavia, riporta una notizia di Teleborsa, dal Ministero dell’Economia non è ancora pervenuto il via libera per far partire la complessa pratica amministrativa per le assunzioni a tempo indeterminato, che senza l’OK del MEF non potranno mai avvenire in assenza del Decreto Ministeriale di autorizzazione alle assunzioni.
Questa mancanza costringerebbe alcuni Uffici Scolastici a rimandare le convocazioni dei candidati al ruolo programmate in questi giorni.
Sicuramente, viene commentato, se la situazione non si dovesse sbloccare il MIUR non potrò garantire la nomina dei docenti dal primo giorno di scuola, peraltro già complicata dalla pessima organizzazione delle supplenze e delle graduatorie in generale.
Inoltre molte graduatorie sono prive di candidati che rimarranno al 100% con supplenti annuali, principalmente in discipline scientifiche, tecniche e del sostegno agli alunni disabili. Ci sono infine tanti posti aggiunti a quelli liberi in organico con i pensionati di Quota 100, mentre rimane la vergogna delle oltre 50 mila cattedre in deroga sul sostegno con cui si andrà a determinare un disservizio formativo, in termini anche di mancata continuità didattica.
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