Dalla Flcg Cgil e dalla Gilda degli insegnanti arriva la denuncia: si ripete l’emergenza salariale nei confronti dei supplentiche non possono contare sul pagamento regolare dello stipendio.
Ora che è il MEF a pagare direttamente le supplenze, non è più possibile attribuire la colpa, come in passato, alle scuole.
Infatti, come scrive la Cgil, “ora che le scuole si devono solo limitare a trasmettere correttamente i contratti, la questione emerge con tutta evidenza e la responsabilità, che finora era stata scaricata sulle istituzioni scolastiche, è dell’Amministrazione centrale”.
“Abbiamo sollevato ripetutamente il problema della totale carenza di stanziamenti, determinata dal fatto che il MEF non stanzia risorse sufficienti per questa voce di spesa”, continua il Sindacato.
Anche la Gilda degli Insegnanti interviene sulla questione: “Anche quest´anno numerosi precari hanno iniziato le supplenze senza ricevere ancora gli stipendi di settembre e ottobre. Lavorare senza essere pagati è intollerabile, perciò abbiamo chiesto al Miur un incontro urgente per affrontare la questione e accelerare le pratiche per liquidare le retribuzioni non ancora corrisposte“.
“I pagamenti procedono a macchia di leopardo e da molte province – spiega il sindacato – stiamo ricevendo segnalazioni di malfunzionamenti del portale Sidi, in particolare per quanto riguarda l´inserimento, da parte delle scuole, dei contratti stipulati con alcune categorie di precari, come ad esempio quelli che non hanno una scadenza certa della supplenza“.
I Sindacati si impegnano a portare avanti ogni iniziativa utile, “giacché è inaccettabile bloccare la corresponsione di quanto dovuto a fronte di un lavoro da tempo prestato”.