Attualità

Il metodo CLIL e la didattica delle lingue in tempo di Covid

Il 27 novembre esperti internazionali di CLIL, acronimo di Content and Language Integrated Learning, si incontreranno online per confrontarsi sul noto e innovativo metodo, nato in Finlandia nel 1994, diffuso in tutto il mondo e che si è dimostrato efficace, attraverso l’integrazione delle competenze linguistico – comunicative e i contenuti disciplinari in lingua, per promuovere l’apprendimento delle lingue. I relatori, coordinati dalla ricercatrice dell’Indire Letizia Cinganotto, si interrogheranno su come le tecnologie possano supportare il CLIL in un momento speciale come quello che sta vivendo la scuola, con l’uso massiccio della DaD e della didattica digitale integrata.

CLIL-Ren Online Cafè in Covid Times è il titolo dell’incontro, a cui prenderanno parte tra gli altri Ana Llinares dell’Università Autonoma di Madrid e Russell Cross, Università di Melbourne, che coordineranno l’incontro insieme a Cinganotto. Apriranno i lavori l’ispettrice tecnica del Ministero dell’Istruzione Gisella Langè, da anni impegnata nella promozione di metodi e risorse per l’insegnamento e l’apprendimento delle lingue, e da Fausto Benedetti, primo ricercatore presso l’Università degli Studi telematica IUL.

Il CLIL nella ricerca


L’incontro è organizzato dalla rete AILA CLIL REN, ovvero Research Network on Content and Language Integrated Learning and Immersion Classrooms (CLIL ReN) che mira ad unire le competenze dei ricercatori del CLIL nell’acquisizione linguistica, nell’uso della lingua, nella pedagogia linguistica e nella pedagogia delle materie. Questa rete di ricerca è sostenuta dall’Associazione Internazionale di Linguistica Applicata (AILA), che dal 2006 è in piena attività, attraverso l’organizzazione di incontri annuali di ricerca, che hanno fornito ad un numero crescente di membri l’opportunità di impegnarsi in scambi internazionali, diffondendo le loro conoscenze linguistiche applicate laddove l’insegnamento e l’apprendimento dei contenuti curricolari avviene in e attraverso le lingue straniere o le seconde lingue. L’apprendimento integrato di contenuti e lingua non solo ha rappresentato un’innovazione educativa molto popolare in Europa e altrove, ma ha anche attirato una vasta gamma di interessi di ricerca e di imprese.

Il programma dell’evento

Per discutere sul potenziale e sul futuro del CLIL si potranno seguire gli interventi di esperti dagli Stati Uniti, dal Regno Unito, dalla Malaysia, dall’Italia, dall’Australia e dalla Spagna, che entreranno nel merito della diffusione e dell’efficacia del metodo soprattutto in tempi di pandemia e con uno sviluppo massiccio dell’uso delle tecnologie nella didattica.

Per partecipare ci si può iscrivere al link Partecipa all’evento (27/11 ore 15 – Password: clil)

Carmelina Maurizio

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