“Inaccettabile e illegittimo che il ministero chieda ai lavoratori la restituzione di somme percepite per attività già svolte”, scrive il sindacato, mentre in tutta la provincia sarebbero interessati 99 Ata per la prima posizione economica e 10 per la seconda e dovrebbero restituire rispettivamente 600 oppure 1.200 (prima posizione) o 1.800 euro annui lordi per la seconda.
“Un piccolo risparmio per lo Stato; un gravissimo danno, oltre che una solenne ingiustizia, per i lavoratori Ata”, dice il segretario Flai-Cgil di Ravenna
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