Il Ministero dell’Economia assume. I bandi di concorso sono finalizzati all’assunzione al Mef di complessive 400 unità di personale (con laurea) che andranno a coprire il fabbisogno di specifiche professionalità individuate dal Dipartimento dell’Amministrazione generale, del Personale e dei Servizi, (Dag), in raccordo con tutti gli altri Dipartimenti del Mef (Tesoro, Ragioneria Generale dello Stato, Finanze).
Le 400 unità di personale saranno inquadrate nel profilo di collaboratore amministrativo, Area Terza – F1, e destinate agli uffici centrali e periferici del Ministero.
In particolare il reclutamento riguarderà: 80 unità con orientamento statistico ed economico quantitativo; 90 unità con orientamento economico aziendale e contabile; 60 unità con orientamento economico-finanziario; 50 unità con orientamento giuridico-finanziario; 40 unità con orientamento giuridico-tributario; 80 unità con orientamento giuridico nell’ambito dei servizi amministrativi trasversali.
Sono ammessi al concorso i cittadini dei Paesi dell’Unione europea senza limiti di età. Si tratta di sei procedure concorsuali distinte, con prove differenziate a seconda delle particolare competenze previste per ciascun profilo.
È richiesta la conoscenza della lingua inglese. Ciascun bando indica le materie caratterizzanti il profilo che saranno oggetto delle prove di concorso: una eventuale prova pre-selettiva (qualora il numero di candidati fosse superiore a sei volte il numero di posti messi a concorso), due prove scritte ed una prova orale.
L’iscrizione al concorso si effettua esclusivamente mediante piattaforma online, all’indirizzo https://www.concorsionline.mef.gov.it ed è possibile identificarsi attraverso SPID (sistema pubblico identità digitale).
Le candidature dovranno pervenire al ministero entro il 10 maggio
Ci sono poi altre tre bandi di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato, in totale, di 170 funzionari.
Il primo, nel quale saranno selezionati 50 funzionari, richiede competenze giuridico-finanziarie e le tipologie di lauree previste sono o in Giurisprudenza o in uno degli indirizzi di Scienze politiche. I 40 vincitori del secondo bando dovranno essere collaboratori con orientamento giuridico-tributario. Pertanto, occorrerà essere laureati in Giurisprudenza o nel campo delle Scienze economico-aziendali. Dalle procedure del terzo concorso, infine, saranno assunte 80 unità di personale che dovranno avere competenze giuridiche nell’ambito di servizi amministrativi trasversali. I candidati dovranno aver compiuto una carriera di studi in Giurisprudenza, in Scienze economico-aziendali ovvero in Scienze politiche. Ciascun bando indica puntualmente quali lauree danno la possibilità di partecipare al concorso sia che siano magistrali sia che siano triennali.
Oltre ai titoli di studio, come in ogni altro concorso pubblico, ai candidati è richiesto di essere cittadini italiani o dell’Unione europea, di godere dei diritti civili e politici e di godere dell’integrità fisica per lo svolgimento delle mansioni. Inoltre, sarà necessario che i partecipanti al concorso non siano stati esclusi dall’elettorato attivo, che non siano stati interdetti dai pubblici uffici, destituti o licenziati dalla pubblica amministrazione e che non si siano macchiati di reati incompatibili con gli incarichi da ricoprire.
Tutti e tre i concorsi prevedono due prove scritte e una prova orale. Nella prospettiva in cui il numero delle domande sarà maggiore di sei volte il numero dei posti messi a bando, è previsto che si dia luogo a dei test preselettivi con novanta domande a risposta multipla: venti di logica e comprensione testuale e settanta di inglese e materie giuridiche diverse a seconda del profilo richiesto dal concorso. Supereranno le prove solo coloro che otterranno un punteggio minimo di settantadue novantesimi. Comunque accederanno alle prove d’esame coloro che nelle graduatorie dei singoli concorsi risulteranno essere fra i primi 300 nel primo, fra i primi 240 nel secondo, fra i primi 480 nel terzo.
Le due prove scritte nel concorso a stampo giuridico-finanziario saranno su problematiche di diritto costituzionale, diritto societario, diritto bancario e assicurativo, diritto internazionale dell’economia, diritto del mercato ed elementi di politica economica. Le materie degli scritti del concorso per il profilo giuridico-tributario saranno diritto pubblico e comunitario, diritto tributario nazionale e internazionale e diritto commerciale. La terza selezione, infine, richiederà una conoscenza approfondita del diritto pubblico nelle sue sfaccettature: costituzionale, amministrativo, dell’Unione europea, dei contratti pubblici, del pubblico impiego, di contabilità pubblica; i quest’ultimo ci si potrebbe inoltre imbattere in problemi di diritto civile, di diritto processuale amministrativo e civile e di redazione legislativa.
Le candidature dovranno pervenire al ministero entro il 7 maggio
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