Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ieri sera al Tg3, rivolgendosi agli studenti e agli insegnanti che con oggi iniziano le lezioni in presenza, ha detto: “Domani tornano a scuola i bambini più piccoli, anche in zona rossa, e questo è un grande segno di fiducia nel paese. I ragazzi vanno al 50% nelle zone arancioni, ma stiamo lavorando tutti moltissimo perché possano tornare anche loro nelle loro scuole il prima possibile”.
“La scuola è sicura, ma non è sotto una campana di vetro. Quindi quel grado di responsabilità che tutti dobbiamo avere, non deve essere soltanto dentro la scuola, ma deve essere dappertutto, fuori e dentro questa grande comunità”.
Ma il ministro ha mandato un messaggio agli studenti che quest’anno, nonostante i mesi di didattica a distanza, non avranno più le garanzie dell’anno scorso e che dunque potranno essere bocciati:
Gli studenti “devono avere fiducia nei loro insegnanti che li conoscono, li hanno seguiti per tutto l’anno, sanno benissimo le condizioni di difficoltà, ma sanno anche che bisogna dare loro un percorso di recupero che è anche un percorso di condivisione, e quindi di fiducia nella scuola”.
“Il governo ha stanziato 150 milioni che abbiamo già dato alle scuole, questo serve per rafforzare quelle regole che tutti sappiamo: le mascherine, il gel, il distanziamento, ma anche per quelle iniziative di supporto psicologico che sono fondamentali dopo un periodo così lungo e anche così difficile”.
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