Scoppia la polemica sulle parole del ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli. In un’intervista al Corriere della Sera, il neo titolare del dicastero ha annunciato di togliere il bonus cultura destinato ai 18enni: “In alcuni casi era meglio spendere diversamente i soldi. Penso alla 18 App, i 500 euro in buoni da far spendere ai diciottenni. Vale 200 milioni… Meglio far venire la fame di cultura ai giovani, facendoli rinunciare a un paio di scarpe, sono le parole del ministro.
La risposta del Partito Democratico, che attuò la misura quando è stato al governo, non si fa attendere.
“Il ministro – afferma Anna Ascani, deputata dem – persevera in un atteggiamento irresponsabile e svilente nei confronti di 18app, ma soprattutto dei nostri giovani. È delirante arrivare a dire che sarebbe più educativa per un ragazzo la rinuncia a un paio di scarpe per permettersi i consumi di cultura che avere 18app. Come se tutti i ragazzi in questo Paese potessero permettersi i consumi culturali, come se non fosse responsabilità pubblica educare alla cultura”.
“Il sospetto – aggiunge Ascani – è che il ministro Bonisoli cerchi goffamente un motivo qualsiasi per tagliare i fondi a 18app”.
E’ un’iniziativa a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri dedicata a promuovere la cultura. Il programma, destinato a chi compie 18 anni nel 2018, permette di ottenere 500 euro da spendere in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…