Il ministro Bussetti, alla festa della lega di Romagna, ha espresso le linee del cambiamento in atto: attualmente ”I nostri studenti devono avere competenze, che tradotto in pratica vuol dire saper fare, e ci siamo completamente dimenticando delle attitudini”.
Un’asserzione da cui traspare una nebulosità concettuale inaccettabile.
La competenza è un’entità composta. Le sue componenti sono: attitudini e conoscenza.
Il termine competenza rimanda al comportamento esibito da chi affronta un compito. E’ “un saper fare” che consente d’osservare sia le capacità, sia le abilità, sia il possesso delle conoscenze necessarie alla soluzione dell’incombenza.
La competenza è un timone, che rende possibile il governo dei processi d’apprendimento!
Enrico Maranzana
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