Il nuovo ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli si difende dopo gli attacchi mediatici degli ultimi giorni a causa del titolo di studio errato indicato sul CV.
“Io sono una persona seria. Se volevo mentire o truffare non avrei mai messo nel mio curriculum diploma di laurea, ma avrei scritto laurea e basta”, si legge in un intervista al Corriere della Sera.
“Posso aver commesso una leggerezza, ma finire sotto accusa in questo modo davvero non me lo sarei mai aspettato”, “comprendo tutto, ma sono veramente sconcertata da tanta aggressività” continua il ministro Fedeli.
Fedeli ha poi puntualizzato sulla dicitura del titolo di studio, che per un problema di equiparazione dei titoli è finito nell’occhio del ciclone: “questo titolo non l’ho mai usato, non mi è mai servito. Nel 1987 c’è stata la possibilità di farlo equiparare, ma io già facevo la sindacalista, avevo preso una strada completamente diversa”.
Infine, Fedeli sembra avere le idee chiare su come agire: “spero di potermi occupare della scuola, dei problemi veri. Di questo voglio parlare, degli studenti, degli insegnanti, di quello che si deve fare per far funzionare la pubblica istruzione”.