“Abbiamo bisogno di docenti più formati e pagati meglio. Non possiamo consentire, anche per orgoglio nazionale, che i nostri docenti siano pagati meno degli altri paesi, anche di Paesi simili al nostro come la Spagna. Diventa imbarazzante, anche per la credibilità del paese”.
Così il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, durante l’illustrazione delle linee programmatiche del suo dicastero alle commissioni Cultura di Camera e Senato riunite in seduta comune.
“Sicurezza, innovazione e sostenibilità, sono le tre linee guida del mio dicastero”, così Fioramonti all’inizio del suo discorso programmatico alle commissioni di Camera e Senato.
“La scuola italiana deve essere fucina di innovazione, ma non è possibile che tantissimi edifici scolastici siano in condizioni disastrose. Dobbiamo essere pragmatici, ma anche con una grande visione d’insieme. Non è possibile che all’Aquila, dopo dieci anni dal terremoto, non ci sia ancora una scuola ricostruita. Sull’edilizia scolastica sarà ricostituita una task-force per coordinare appalti, gare e ricostruzione degli edifici in collaborazione con gli enti locali”, ha aggiunto il ministro.
“Troppe cattedre di sostegno scoperte, troppi insegnanti di sostegno non formati, ancora poca attenzione all’inclusione con tante famiglie amareggiate. Subito indagine interna per capirne di più. Voglio capire perché si sia arrivati a settembre con una situazione diffilce continua Fioramonti, che poi rivela: “Ho riattivato subito l’Osservatorio sull’inclusione, misteriosamente interrotto. Cinque milioni per la formazione del personale scolastico per accogliere la diversità e approfondire la tematica dell’inclusione”.
Sull’innovazione, invece, Fioramonti aggiunge: “Ciò deve passare attraverso una digitalizzazione intelligente. Bisogna guidare il cambiamento. Voglio ragazzi capaci e proattivi. Non possiamo permetterci un incattivimento della scuola”.
E sulla sostenibilità, Fioramonti afferma: “Le scuole devono essere al centro della comunità e in questo le parole di Calamandrei sono illuminanti. Grande attenzione sui temi dell’ambiente e della cura delle mense scolastiche. Già su questo ho avuto tante risposte dalle scuole e dai dirigenti scolastici. Avvieremo iniziative sul bilancio energetico e sulla formazione degli studenti sulle tematiche ambientali”.
“Dobbiamo incoraggiare gli studenti a parlare in lingua inglese. Basta il provincialismo tipico italiano. Dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani, ma basta con il provincialismo autolesionista”, aggiunge ancora Fioramonti.
E poi: “Voglio dirigenti scolastici ambiziosi, personale di segreteria a tempo pieno, formato adeguatamente e poi la valorizzazione dello studente”, continua.
E sul tema delle risorse, Fioramonti è categorico: “Già da vice ministro ho tentato di far destinare maggiori fondi per la scuola e l’università. Faccio un appello alla comunità parlamentare, tutta, senza distinzioni politiche, investiamo seriamente su questo settore”.
Fioramonti illustra in Parlamento le sue linee programmatiche [VIDEO]
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