Nella tarda mattinata di mercoledì 17 marzo il ministro Berlinguer ha firmato i bandi dei tanto attesi concorsi a cattedre. Non ha avuto timori scaramantici nello scegliere proprio il 17 per dare l’annuncio ufficiale del concorso del secolo. Quasi 2 milioni e mezzo di candidati per il più grande concorso mai bandito nella Pubblica Amministrazione. Nel corso dell’affollata conferenza stampa, tenutasi nella sede del Ministero in Viale Trastevere, Berlinguer ha annunciato di avere firmato i bandi dei concorsi per titoli ed esami relativi alla scuola materna ed elementare e alla scuola secondaria di 1° e 2° grado. Limitatamente alla scuola secondaria, i bandi saranno due, uno per le discipline aggregate in Ambiti disciplinari (es. Lingue e civiltà straniere, Educazione fisica, ecc.) ed un altro per le classi di concorso non comprese in ambiti aggregati. Negli anni scolastici del triennio 2000/2001 – 2002/2003 saranno circa 44.000 i posti disponibili in tutti gli ordini di scuole, di cui 4.000 nella scuola materna, 13.000 nella scuola elementare, 7.000 nella scuola media e 20.000 nelle superiori. Non sono previsti, al momento, i concorsi per gli insegnanti tecnico-pratici (Tabella C) né per gli insegnati di arte applicata (Tabella D) che, a quanto pare, saranno emanati successivamente.
I bandi saranno pubblicati sui numeri della Gazzetta Ufficiale del:
– 13 aprile per la scuola secondaria di 1° e di 2° grado
– 20 aprile per la scuola elementare
– 27 aprile per la scuola materna
A proposito delle date, visto che i titoli di studio per potere partecipare ai concorsi devono essere posseduti dai candidati entro il termine di scadenza per la presentazione della domanda, appare abbastanza curioso che per qualche settimana possano restare esclusi tutti i laureati della sessione estiva e, soprattutto, i prossimi diplomati delle scuole e degli istituti magistrali per i quali questo concorso potrebbe essere l’ultima chance, in quanto tali istituti sono stati soppressi ed i relativi diplomi non consentiranno più l’accesso ai concorsi per la scuola materna ed elementare.
Come è noto, per la partecipazione ai concorsi non esiste più il limite d’età: vi potranno accedere tutti i cittadini dai 18 ai 65 anni di età. Sono state snellite, inoltre, le modalità di presentazione della domanda che non sarà più costituita da una scheda, bensì da un semplice modulo contenete i dati anagrafici, il codice fiscale, i titoli di studio, la classe di concorso per la quale si intende partecipare e la firma che non occorre autenticare. Niente più certificati, né bolli, né estratti di vario genere. In pratica, per semplificare ulteriormente le procedure, tutti coloro che presenteranno la domanda potranno partecipare alle prove scritte. Solo dopo gli scritti, tutti coloro che saranno ammessi alle prove orali dovranno documentare i dati e i titoli che hanno dichiarato.
A differenza delle precedenti edizioni, i prossimi concorsi si svolgeranno su base regionale. Ciò darà la possibilità a tutti i candidati che si saranno piazzati in posizione utile in graduatoria di poter scegliere il posto, non più all’interno di una solo provincia, ma nell’ambito dell’intera regione. Si aprirà così un ventaglio di possibilità notevolmente più ampio e sarà così evitata la ‘lotteria’ della scelta della provincia giusta.
Un’ultima notazione riguarda i tempi di espletamento dei concorsi. Il Ministro ha dichiarato che il calendario delle prove scritte, con l’indicazione delle sedi, sarà pubblicato in un numero della Gazzetta Ufficiale di settembre. Gli scritti si svolgeranno, quindi, tra novembre e dicembre prossimi. I candidati avranno tutta l’estate per prepararsi.
Ricordiamo che a partire dalle date indicate vi saranno 30 giorni di tempo per la presentazione delle domande e che è impossibile presentarle prima, pena esclusione, magari sulla base di semplici ‘bozze’ di bandi pubblicate da alcuni giornali.