Sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione e del Merito è disponibile il quarto video della rubrica “Il Ministro risponde”. Oggi il ministro Valditara, intervistato da Maria Latella, risponde sul tema del Pcto, dopo le novità introdotte nelle ultime settimane, e presenta l’assicurazione per personale scolastico e studenti:
Pcto? “Preferisco chiamarli percorsi di alternanza scuola lavoro perché è molto più chiaro. È un aspetto fondamentale per la formazione dei nostri ragazzi, non è un caso sia prevista in tutti i principali paesi europei ed è quel momento di formazione al lavoro particolarmente significativo per far acquisire le cosiddette “hard skills” cioè quelle competenze di base fondamentali che inseriscono il ragazzo nell’ambiente lavorativo e che formano il ragazzo a un percorso lavorativo successivo, ma anche le cosiddette “soft skills” che sono la capacità di organizzare il proprio tempo, di lavorare in squadra. L’alternanza scuola lavoro è importante non solo per gli studenti degli istituti professionali ma anche per i liceali”.
“Abbiamo voluto garantire sicurezza ed efficacia di questi percorsi. Abbiamo rafforzato il registro che sta nella Camera di Commercio con ulteriori requisiti che noi chiediamo alle imprese che devono essere posseduti dalle imprese ospitanti gli studenti che svolgono questi percorsi, onde evitare il ricorso a imprese non qualificate come qualche volta successo in passato. Tra questi requisiti capacità strutturali, capacità tecnologico organizzative, un’esperienza maturata in questi percorsi”.
“Poi c’è la necessità di una coerenza di questi percorsi con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) con il profilo culturale ed educativo dei singoli indirizzi proprio per assicurare che questo percorso sia coerente con le esigenze del giovane. Per assicurare questo scopo viene introdotta la figura di un docente coordinatore”.
Cosa farà il docente coordinatore? “Dovrà coordinare tutti questi profili in modo che l’esperienza sia a vantaggio dello studente, che sia scelto il percorso per lui più adeguato. Le imprese dovranno dimostrare l’adozione di tutta una serie di misure di sicurezza prima di poter accedere alle convenzioni. Inoltre con un disegno di legge parallelo prevediamo una formazione specifica dei ragazzi e una verifica delle migliori pratiche in modo da metterle a disposizione delle scuole”.
I ragazzi saranno tutelati dal punto di vista assicurativo? “Viene prevista anche un’assicurazione, che ammonta a 10 milioni di euro per il 2023, tra l’altro consente di poter pagare i genitori di Lorenzo che fu vittima di un drammatico incidente, le misure che andiamo ad adottare vanno nella direzione di rendere assolutamente sicuri questi percorsi ma efficaci. Il 1° maggio abbiamo esteso la copertura assicurativa a tutto il personale della scuola e a tutti i ragazzi per qualsiasi tipo di incidente. Per il personale della scuola anche durante il percorso in itinere, cioè quando vanno al lavoro. Si sana la discriminazione nei confronti dei lavoratori della scuola rispetto agli altri pubblici dipendenti”.
“Se il docente dovesse cadere nei corridoi della scuola, verrà pagato dallo Stato con un’assicurazione apposita. La stessa cosa per il ragazzo, in palestra o in gita scolastica. Tutto ciò a partire già da questo anno scolastico e anche per il prossimo anno scolastico ci sono risorse adeguate”.
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