Il Ministro tenta la carta del dialogo con YouTube: un successo
E’ andato al di là delle aspettative l’interesse riscontrato dal pubblico, nel suo primo giorno di apertura, il 4 dicembre, per il canale internet www.youtube.it/mariastellagelmini. Senza essere annunciato, né pubblicizzato, il video del Ministro dell`istruzione, università e ricerca, Mariastella Gelmini, è andato al di là di ogni aspettativa: in meno di 24 ore è stato visto da circa 37 mila visitatori. Tanto da meritarsi il “Most Viewed Today”, la coccarda riservata dagli amministratori di Youtube al video più cliccato nell’arco di un giorno.
La linea del dialogo con gli studenti supportata da uno degli strumenti comunicativi che più utilizzano ha evidentemente pagato. Ma a cosa si deve tanto interesse per questa iniziativa, attraverso la quale il primo responsabile dell’istruzione italiana tenta di trovare un canale di dialogo con alunni e studenti? Nel video Gelmini, in piedi vicino alla sua scrivania, in una tenuta meno formale del solito, spiega di volere confrontarsi “con gli studenti sulla Scuola e sull’Università” accogliendo, da oggi sulla Rete, “idee, progetti, proposte, anche critiche”.
Le seppure buonissime intenzioni di avviare un dialogo costruttivo non sembrerebbero giustificare tanta curiosità. Per capire qualcosa in più bisogna allora andare a leggere i commenti, molti dei quali di totale approvazione, ‘postati’ durante il primo giorno. Merceruno, ad esempio, scrive semplicemente: “Le riconosco il coraggio di questa iniziativa. In bocca al lupo!”; Zancanik86 si lascia ancora più andare: “Grande Mariastella, ci voleva qualcuno con il pugno forte per risanare quest’Italia fatta solo di privilegi e poco merito”. Per KappaFreeStyle è una “Bellissima iniziativa Mariastella!”, mentre Kimera1986 si rivolge a Gelimini dicendo espressamente: “Ottima idea ministro, utilizzare uno strumento potentissimo come youtube le permetterà di mettersi in contatto direttamente con noi”. Altri apprezzano, ma con qualche riserva: “Grazie per il tuo intervento Maria Stella…belle parole le tue, ma non sono accettabili se dette da una classe dirigente come la vostra…” scrive Jay28484; mentre Jericho667 si dice “sempre ammirato quando sento dire iutub e non ioutub, ma la riforma dovrebbe passare anche da un maggior rispetto degli altri a partire dalla conoscenza delle lingue (e delle pronunce)”. Lukejsky spiega poi a Gelmini che “siamo tutti perfettamente d’accordo nell’eliminare gli sprechi: il problema che viene sollevato è che con certe iniziative si avvantaggierà la scuola privata a discapito della pubblica e questo non deve accadere”. Non mancano le critiche più dirette: come “Gelmini, lassa perde youtube, il tuo padrone vuole fare causa a questo potente mezzo e tu che fai? lassa perde” (Leomenca), oppure “Ministra gentilmente ci vorrebbe spiegare come mai la sua larurea è stata conseguita in Calabria?” (Vpervendettass). O ancora: “Basta con questi politici che fanno finta di essere giovani mettendo i video su YouTube” (Lorpre87), “Comprati un cordless e vai a lavorare” (Fabriziosh). Qualcuno denuncia anche che non tutti i commenti vengono pubblicati sul sito: “questa si chiama censura!” dice Lu311985.
E il Ministro invece che dice? Il messaggio di apertura al dialogo sembrerebbe netto: “voglio accogliere idee, progetti, proposte, anche critiche. Una cosa però non farò mai, quella di difendere lo status quo o di arrendermi ai privilegi o agli sprechi. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare dobbiamo farlo insieme”.
Preso atto dell’alto numero di clic torna poi a prendere la ‘parola’ attraverso un comunicato dai contenuti entusiastici per la buona riuscita dell’iniziativa: “I tantissimi contatti e commenti ricevuti sul canale che ho aperto questa mattina su Youtube – ha fatto sapere nel corso della giornata – dimostrano che la voglia di confrontarsi sulla scuola e sull’università e di cambiare è fondamentale per tutti gli studenti italiani. Non mancano certo le critiche costruttive che terrò nella massima considerazione. Una cosa credo sia comune a tutti, sia a quelli che sono favorevoli sia a quelli che sono contrari alle mie iniziative”.
Il Ministro Gelmini ha promesso che risponderà agli studenti che gli porranno le domande: ma come farà se dovessero scrivergli in migliaia ogni giorno?