Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha respinto il controverso progetto dell’amministrazione comunale di Caserta riguardante l’abbattimento e la ricostruzione della scuola primaria “Lombardo Radice”. Come ricondiviso sui social dallo stesso ministro dall’articolo del Mattino, il piano, inizialmente approvato dal Comune, ha suscitato forti critiche da parte dei genitori e delle associazioni locali, preoccupati per i disagi che avrebbe comportato per gli studenti. In particolare, si teme che i bambini, già alle prese con disservizi in altre scuole cittadine, subiscano ulteriori ritardi e difficoltà durante la ricostruzione.
La decisione di Valditara arriva dopo un’attenta valutazione del piano, evidenziando come la scelta di abbattere l’edificio non fosse necessariamente l’unica opzione percorribile. Il Ministro ha sottolineato che l’autonomia del Comune nella gestione del progetto non deve prevalere sulla necessità di garantire un’istruzione continua e stabile ai bambini. La posizione di Valditara trova eco anche nei genitori degli alunni, che si erano già mobilitati contro la decisione comunale, esprimendo timori per il futuro dei loro figli.
Il rifiuto del progetto si inserisce in un contesto cittadino già segnato da numerosi disagi. A Caserta, infatti, le piogge recenti hanno evidenziato problemi strutturali legati al sistema di drenaggio urbano. Caditoie ostruite e danneggiate continuano a rappresentare un rischio concreto di allagamenti, mettendo in allarme residenti e autorità locali. L’incubo delle strade allagate è già realtà per molti cittadini, e l’arrivo di nuovi temporali rende urgente una soluzione definitiva.
A peggiorare la situazione, le operazioni di pulizia delle caditoie in piazza Vanvitelli, pur in corso, non sembrano sufficienti a scongiurare il pericolo. La manutenzione delle infrastrutture urbane si conferma carente, nonostante gli sforzi tardivi delle autorità per prevenire ulteriori disagi.
La bocciatura del Ministro Valditara, seppur accolta con sollievo da alcuni, solleva però interrogativi su quali saranno le prossime mosse del Comune. Il futuro della scuola “Lombardo Radice” rimane incerto, e con esso la tranquillità di centinaia di famiglie casertane, già provate da un sistema scolastico cittadino in difficoltà.
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