Il Miur deve risarcire i danni allo studente

Manca l’insegnate di matematica e un ragazzo urta l’occhio contro lo spigolo della cattedra: ora il Miur deve risarcire lo studente per il danno non patrimoniale, comprensivo del danno biologico permanente riportato per le gravi lesioni e di quello morale. Ma danno biologico e danno morale vanno liquidati in modo omnicomprensivo e non separatamente. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 6847/2016.

La vicenda è riportata dal Sole 24 Ore. Il ragazzo, in seguito alle lesioni riportate all’occhio destro dopo una caduta durante l’ora di matematica, nel settembre del 1995, aveva chiesto un risarcimento dei danni chiamando in giudizio la scuola, il Miur e l’insegnante che avrebbe dovuto essere presente in classe al momento dell’incidente.

Il giudice di primo grado aveva condannato il Miur al solo pagamento del danno biologico permanente riportato; poi la Corte d’appello di Napoli aveva riconosciuto al giovane anche il danno morale subito, oltre al «ristoro del danno per fatti sopravvenuti in corso di causa», rideterminando il danno biologico permanente, e riconoscendo un’invalidità del 29,5% e una riduzione della capacità lavorativa specifica dell’11,8%.

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

{loadposition bonus}

Quindi il tribunale di secondo grado condannava di nuovo il ministero al pagamento «della maggior somma» di 153.969 euro, comprensiva sia del danno biologico permanente che di quello morale, oltre al pagamento della somma di 2.640 euro «per le sopravvenute ulteriori invalidità temporanee e parziali», e di 3.858 euro «per la sopravvenuta riduzione della capacità lavorativa specifica». I giudici della corte territoriale avevano liquidato il danno non patrimoniale in base alle tabelle del tribunale di Milano del 2011, allora vigenti.

Per i giudici supremi, dunque, «Il giudice di merito ha correttamente liquidato il modo omnicomprensivo il danno patrimoniale subito dalla vittima, non dovendo affatto provvedere ad una separata liquidazione di danno biologico e danno morale in relazione alle conseguenze pregiudizievoli accertate in primo grado, per quindi aggiungervi quelle accertate in secondo grado».

Pasquale Almirante

Articoli recenti

La Pimpa tradotta in arabo finisce sui banchi degli studenti del Kurdistan iracheno: così conosceranno le bellezze dell’Italia

Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…

19/11/2024

Dipendenza dai social, genitori comprano pacchetti di followers per i compleanni dei figli: l’allarme della psicologa

Spesso si dice che le ultime generazioni sono ossessionate dai social, dai like, dalle apparenze:…

18/11/2024

Studenti contro Valditara: “Ideologico sarà lui: noi vogliamo l’educazione sessuale in ogni scuola”

Durante l'evento per la nascita della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della…

18/11/2024

“Il patriarcato è nei libri di scuola”: la pedagogista Biemmi alla Fondazione Giulia Cecchettin

Nella Sala della Regina di Montecitorio si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin” in…

18/11/2024

Ghali: “Mi piacerebbe che scuola si parlasse di più di migranti e che docenti e alunni chiedessero più approfondimenti”

Il cantante 31enne Ghali ha nuovamente lanciato un forte messaggio sociale, che anche stavolta riguarda…

18/11/2024

Orientamento, Valditara scrive una lettera ai ragazzi di terza media e lancia il “Consiglio orientativo”: ecco cos’è – PDF

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…

18/11/2024