I sindacati evidenziando anche in questa occasione l’elevato costo che comporta perfino la frequenza della prova preselettiva, hanno chiesto, visto le molte lamentele su errori dei test, una revisione dell’intero impianto delle prove, garantendo l’oggettività e univocità delle risposte. Alla fine, dietro le insistenze di tutte le Organizzazioni sindacali, l’Amministrazione ha comunicato il seguente percorso predisposto dal Ministro per tutelare la riuscita delle prove preselettive:
1. l’Amministrazione predisporrà una banca dati della sequenzialità degli errori;
2. la commissione che ha predisposto le prove rivedrà la formulazione delle domande e ne verificherà l’esattezza;
3. a questo punto entrerà in campo una commissione esterna che fornirà il suo parere;
4. il Ministro alla fine del percorso prenderà la decisione sulla validità delle prove in discussione, senza toccare i diritti di chi ha già superato la prova.
I sindacati chiedono regolarità, trasparenza e correttezza per quando riguarda il percorso abilitante a cominciare dalle prove preselettive.
Se questo non dovesse avvenire l’unica strada possibile sarà la vertenza, in modo da garantire una effettiva regolarità per l’accesso al mondo dell’insegnamento.
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