Home I lettori ci scrivono Il Miur non conosce il mondo della scuola

Il Miur non conosce il mondo della scuola

CONDIVIDI

La mancata revoca della punizione inflitta alla professoressa Rosa Maria Dell’aria è un inequivocabile sintomo della pochezza culturale dei vertici del Miur.

Vediamo perché.

Il mandato conferito ai docenti dalla lettera i) del comma 7 della legge 107/2015 riguarda il “Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio”.

Il Ptof dell’ITIS Vittorio Emanuele III di Palermo definisce il laboratorio “sia come spazio finalizzato all’esecuzione di compiti prefissati e all’acquisizione di specifiche abilità sperimentali, sia come orizzonte culturale nel quale gli studenti possono gradualmente appropriarsi di modi di osservare, sia per descrivere e interpretare i fenomeni naturali”.

Sperimentale e gradualmente sono le parole chiave.

1) Una sperimentazione prende avvio dall’individuazione del campo in cui nasce il problema, continua con la definizione dell’esito atteso, procede con l’analisi dei dati disponibili e con il reperimento di quelli necessari, prosegue con la formulazione d’ipotesi e la specificazione di strategie che, applicate, forniscono il risultato. Questo, comparato con l’esito atteso, fornisce le informazioni necessarie per ripercorrere l’itinerario e per migliorarne l’efficacia.

In quest’ambito il compito di un docente è di natura squisitamente metodologica: gli interventi informativi contrastano con lo sviluppo di competenze [il traguardo di sistema]. Se ne trascrivono alcune, desunte dal Ptof dell’istituto:

Obiettivi educativi

· Potenziare la capacità di comunicare e collaborare con gli altri

· Potenziare lo spirito di iniziativa

Obiettivi cognitivi

· Esprimersi in modo chiaro e corretto

· Esprimere i contenuti disciplinari utilizzando i linguaggi specifici

· Saper individuare possibili soluzioni diverse di un problema

· Saper sviluppare il proprio senso critico

· Individuare il rapporto esistente tra le varie informazioni

Obiettivi minimi didattici comuni alle varie discipline

· Saper esporre in forma semplice e chiara i contenuti disciplinari utilizzando i linguaggi specifici

· Saper utilizzare le conoscenze e le relative competenze in situazione laboratoriale

· Comprendere le relazioni e stabilire i necessari nessi logici nei diversi ambiti

2) Si trascrivono alcuni sinonimi di gradualità: progressivamente, a poco a poco, per gradi, per approssimazioni successive ..

Il provvedimento censorio, la sua mancata revoca, l’omessa sanzione per una punizione immotivata, sono da attribuire all’assenza sia di cultura educativa e didattica, sia all’ignoranza della legge.

Enrico Maranzana