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Il Miur spieghi ai DS come funziona organico dell’autonomia

Alcuni Ds, ma forse anche qualcuno di troppo, non hanno compreso bene il funzionamento dell’organico dell’autonomia. Infatti, ancora in queste ore, alcuni Dirigenti scolastici e vicari stanno comunicando, ai quei docenti che sono ultimi in graduatoria interna d’Istituto, dei soprannumeri inesistenti.

In cosa consiste questo grande equivoco? Si tratta di una consultazione errata dell’organico al Sidi dove compare solamente la parte dell’organico di diritto e non quella di organico di potenziamento. I dirigenti scolastici dovrebbero sapere, per avere ormai studiato la legge 107/2015, che l’organico 2016/2017 è formato dalla somma dell’organico di diritto con l’aggiunta di quello potenziato. È tutto scritto nel comma 65 dell’art.1 della legge 107/2015, in cui si spiega che a decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, con decreto del dirigente preposto all’ufficio scolastico regionale, l’organico dell’autonomia è ripartito tra gli ambiti territoriali.

L’organico dell’autonomia comprende l’organico di diritto e i posti per il potenziamento, l’organizzazione, la progettazione e il coordinamento, incluso il fabbisogno per i progetti e le convenzioni di cui al quarto periodo del comma 65. Inoltre è utile sapere che questo organico dell’autonomia viene distribuito anche alle scuole, separando, solo per una comodità burocratica, quello di diritto da quello potenziato. Entrambi gli organici contribuiscono alla salvaguardia dei soprannumerari e vanno comunque integrati e considerati organici unici.

Per cui se in una scuola dove ci sono 18 docenti di A050 e 17 posti in organico di diritto e un potenziamento sempre di A050, non ci sono soprannumerari. Invece in questo caso specifico, il dirigente individua maldestramente un docente A050 come perdente posto. Altri dirigenti scolastici, inspiegabilmente dal punto di vista normativo, informano i docenti ultimi in graduatoria d’Istituto di essere finiti in cattedra orario esterna su comuni diversi, anche in presenza di posti in organico potenziato. Alle considerazioni fatte dai docenti informati, dell’esistenza dei posti in organico potenziato che salvaguardia il posto interno all’Istituto degli ultimi in graduatoria, la DS risponde così: “i posti di organico potenziato li assegna il dirigente scolastico a chi vuole, gli ultimi nella graduatoria d’Istituto vanno su cattedra orario esterna”.

Diciamo che la posizione sostenuta da tali dirigenti scolastici è totalmente errata, le cose stanno in maniera molto diversa. I posti di potenziamento servono a salvaguardare i soprannumeri e il completamento orario esterno sullo stesso comune e su comuni diversi dei titolari. Solamente dopo queste operazioni il Ds può assegnare, seguendo i criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto, i posti e le classi ai docenti. Vista la troppa confusione che c’è tra dirigenti scolastici e vicari, la disinformazione che viene trasmessa, sarebbe quanto mai opportuna una nota di chiarimento del MIUR sulla gestione di questi organici dell’autonomia.

 

Lucio Ficara

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