Ci sono anche e soprattutto i giovani, con le loro crescenti difficoltà a trovare un’occupazione, tra i protagonisti a cui è dedicata la ricorrenza del 50esimo anniversario della nascita del Molise: la ventesima regione d’Italia nacque il 27 dicembre 1963, quando venne promulgata la legge costituzionale che sanciva la divisione dall’Abruzzo. L’evento verrà celebrato attraverso una serie di iniziative programmate principalmente a Campobasso. Anche se, per completezza, diverse manifestazione erano già state svolte da un paio di mesi, con una serie di eventi nelle altre città della regione.
“Siamo qua a dimostrare agli altri e ancora prima a noi – ha detto il governatore Paolo Frattura parlando della ricorrenza – che l’Istituzione della Regione Molise non è stato un passo sbagliato o azzardato. È la nostra storia ed è una storia importante. Una storia che ci appartiene. Appartiene a chi ne è stato protagonista allora, appartiene a chi la vive adesso. Questa giornata la dedichiamo ai nostri giovani. La dedichiamo a chi è sfiduciato, a chi non ha più un valido motivo per alzarsi la mattina, a chi si alza la mattina e ha la forza e la voglia di donare il suo tempo agli altri. La dedichiamo a chi non trova nel suo Molise risposte e riscatto. La dedichiamo alla serenità familiare messa a rischio dalle certezze all’improvviso diventate incertezze. La dedichiamo a chi ha i capelli bianchi e sulle spalle tutti gli acciacchi del tempo e soffre perché non riconosce attorno a sé per i suoi figli e i suoi nipoti le stesse occasioni offerte alla sua giovinezza. La dedichiamo – conclude il presidente della Regione Molise, con il pensiero ancora rivolto ai giovani – al lavoro, il solo motore della crescita e dello sviluppo sociale”.
Per dare il massimo sostegno all’iniziativa, i vertici della Regione avevano invitato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che nei suoi quasi otto anni trascorsi al Quirinale ha visitato tutte le regioni italiane con l’unica eccezione del Molise. Anche stavolta il Capo dello Stato non ci sarà. Ma ha promesso una visita nei primi mesi del 2014.
