Con il varo del nuovo esame di stato, puntuale è partito pure il sondaggio per capire il livello di gradimento degli studenti dell’ultimo anno delle superiori che lo dovranno “sperimentare”.
Skuola.net, che ha intervistato 500 di loro, fa sapere che a preoccupare i ragazzi è soprattutto la seconda prova. Se venisse preso alla lettera quanto scritto nel decreto ministeriale appena pubblicato, per loro si potrebbero aprire per esempio scenari non semplici: Latino e Greco assieme al liceo Classico, unione di Matematica e Fisica allo Scientifico, doppia lingua al liceo Linguistico.
E gli studenti non sarebbero affatto tranquilli: quasi la metà del campione (46%) già immagina che la seconda prova sarà sicuramente più difficile di quella appena mandata in pensione, il 34% per il momento si mantiene neutro (aspettando ulteriori dettagli), solo il 20% sostiene che sarà più facile (ma forse è un auspicio).
Per l’esame orale invece, sembra che la soppressione della tesina non sia stata gradita, dal momento che è stata da sempre ritenuta la ciambella di salvataggio per tanti studenti, mentre la relazione sull’alternanza scuola lavoro creerebbe molte incertezze. Infatti tanti ragazzi (il 70% degli intervistati), dopo lo stop all’obbligatorietà dell’alternanza come requisito per l’accesso all’esame finale, immaginavano sparisse anche dalle prove.
Stesso discorso relativamente alle domande su Cittadinanza e Costituzione, dal momento che il 57% non si sente preparato e solo il 43% starebbe trattando questi temi a scuola.
Sembra tuttavia che l’ansia più nera sia posta nei tempi di applicazione. Infatti la maggioranza dei ragazzi dichiara che le informazioni sono arrivate troppo tardi per poter organizzare una preparazione adeguata.
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