La nuova legge di bilancio ha riacceso i riflettori sui servizi educativi per la prima infanzia. Nel post pandemia, dopo la lieve flessione di iscrizioni, il numero dei genitori che oggi vorrebbero far ritornare i propri figli nelle sezioni degli asili nido è aumentato. Il condizionale però è d’obbligo perché secondo le statistiche le strutture sul territorio italiano, ad oggi, non riescono a soddisfare la crescente domanda. I dati ISTAT del 2022 evidenziano una copertura degli asili nido in Italia pari al 33,4% con grandi differenze tra le regioni. In alcune, ad esempio il Trentino-Alto Adige, la copertura è del 70%, mentre in altre, come la Sicilia, è del 16%.
Un problema non da poco per una serie di motivi. Da un lato i bambini che devono rinunciare ad un percorso formativo e educativo rilevante fin dai primi anni di vita, dall’altro migliaia di genitori che hanno l’esigenza di conciliare la vita lavorativa con la cura dei figli. Ad incidere sulla chiusura “forzata” di molte strutture sono state prima le difficoltà organizzative imposte dalle normative volte alla prevenzione dei contagi Covid, mentre oggi l’aumento dei costi di gestione dovuti al caro energia e all’aumento del tasso dei mutui.
In tale contesto si inserisce il gruppo Crescere Insieme, leader nel settore dei servizi per la prima infanzia in Italia, che ha recentemente annunciato la volontà di valutare acquisizioni di società già operative nel settore. Una realtà che già in passato ha saputo recuperare le strutture in dismissione e che intende oggi, alla luce dei fatti, sviluppare nuovi progetti con lo scopo di mantenere spazi ed asili che soffrono le difficoltà del momento in questa particolare fase di transizione. Acquisizioni sinonimo di garanzia e stabilità per tutti quei genitori occupati nella frenetica quotidianità, ma anche una riqualificazione urbana in territori che negli ultimi anni stavano perdendo servizi essenziali e di prossimità.
Il progetto di Crescere Insieme è anche una spinta all’imprenditoria e al mantenimento della stessa, garantendo a coloro interessati ad entrare nella rete di poter continuare a gestire la propria struttura, anche in caso di cessione totale o parziale del capitale. Attualmente sono già in essere diversi rapporti di partnership con asili e scuole dell’infanzia operanti sul territorio nazionale e l’acquisizione di rami di azienda da parte di Crescere Insieme è segno della volontà del gruppo di consolidare la propria posizione nel settore e di rispondere alla crescente domanda di servizi per la prima infanzia in Italia.
Le tre decadi di esperienza di Crescere Insieme possono essere riassunte in un modello di successo messo appunto attraverso lo studio dei bambini, dei loro bisogni e delle competenze che gli saranno indispensabili negli anni a seguire. Sempre a misura di famiglia, il gruppo Crescere Insieme nel tempo ha saputo diversificare la propria offerta mettendo in piedi tante collaborazioni e progetti. Tra questi spiccano la costruzione di prestigiosi asili aziendali sia nel pubblico che nel privato, per offrire vantaggi a tutti quei genitori con lavori a tempo pieno o con orari non tradizionali. Un’idea nata dalla stessa politica aziendale del Gruppo, da sempre vicino alle esigenze delle donne lavoratrici e al sostegno delle stesse, molto spesso obbligate a dover sacrificare la propria carriera professionale in seguito alla nascita di un figlio.
In crescita anche gli asili in franchising Crescere, progetto nato nel 2021 che ha riscosso largo consenso grazie all’interessante opportunità di investimento. Un’assistenza sotto ogni punto di vista per coloro intenzionati ad investire nel settore, dalla gestione delle pratiche amministrative alla creazione di un progetto a norma, passando dalla formazione del personale e la creazione del progetto educativo.
Il successo imprenditoriale di Crescere Insieme è una logica conseguenza dell’approvazione dei tanti genitori che hanno iscritto i propri figlia in una delle strutture del Gruppo. Un’offerta formativa in continua evoluzione e al passo con i tempi affinché, già dalla tenera età, i bimbi possano aver un bagaglio culturale rilevante. Il leitmotiv è formare dei bambini che siano sempre di più cittadini del mondo, attraverso un progetto educativo si basa principalmente su tre aspetti fondamentali: progetti di outdoor education, attività STEAM e bilinguismo.
Nello specifico, i laboratori di psicomotricità, tra cui è stata inserita la pratica dello yoga non garantita dovunque, sono fondamentali per la sperimentazione del proprio corpo nello spazio. L’educazione all’aria aperta riconnette i bambini a uno stile di vita sano e armonioso, promuovendo la valorizzazione del tempo: il tempo trascorso nella natura implica pazienza, capacità di attendere e apprezzare, rappresenta un periodo in cui il risultato finale si forma attraverso un processo lento e consapevole, incoraggiando abilità riflessive come l’osservazione attenta dei dettagli. Sono attività studiate per aiutare il bambino ad assumere una maggiore consapevolezza di sé stesso, apprendere regole comportamentali e sviluppare la capacità di rilassarsi e contemporaneamente di concentrarsi meglio. Le attività STEAM sono invece pensate per stimolare la curiosità e creatività del bambino, oltre che sviluppare competenze trasversali come il pensiero scientifico, critico, il problem solving e la collaborazione. Infine, il bilinguismo è una competenza necessaria ed imprescindibile per affrontare le sfide del futuro ed è ormai noto di come ci sia una predisposizione all’apprendimento delle lingue in giovane età.
I servizi non finiscono qui. Sul sito aziendale è possibile scoprire tutte le offerte pensate per far crescere i bambini un ambiente sano e stimolante.
I CONTENUTI DELL’ARTICOLO SOPRA RIPORTATI SONO DI CARATTERE PUBBLICITARIO
Tfa Indire, a che punto siamo? Si attendono con ansia ulteriori novità relative ai percorsi…
Una docente che sta compilando la domanda per il concorso a cattedra PNRR 2024 per…
Nemmeno la diminuzione sensibile di iscritti nelle scuole, dovuta al tasso demografico in forte discesa,…
Come sappiamo la macchina della maturità 2025 si è messa in moto da tempo. Lo…
Com'è noto ieri, 20 dicembre, è stata pronunciata la sentenza di primo grado relativa al…
La legge Finanziaria del 2025 introduce una novità significativa: la carta del docente, istituita dalla…