L’agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha pubblicato il suo terzo report di farmacovigilanza sui vaccini. Nelle stesse ore il Ministro della Salute Roberto Speranza ha riferito alla Camera dichiarando: “AstraZeneca è efficace, sicuro e salva vite. 18 eventi fatali su 32 milioni di vaccinazioni. Auspico presto chiarezza per iniziare a usare J&J.”
E in relazione ai cambiamenti di piano vaccinale (che hanno portato a dare lo stop alla vaccinazione degli ultimi 400 mila, tra Ata e insegnanti, del personale scolastico), ha aggiunto: “Vaccinare prima gli anziani è corretto perché consente di salvare vite umane e questa è la cosa più importante.”
Focus su AstraZeneca
Un focus particolare di Aifa sul vaccino AstraZeneca, ora Vaxzevria. Si sono verificati, entro 2 settimane dalla vaccinazione, dei casi molto rari di trombi associati a bassi livelli di piastrine nel sangue. Su un totale di 62 casi inseriti in Eudravigilance (il database dell’Agenzia europea per i medicinali, operativo da dicembre 2001, per raccogliere segnalazioni di sospette reazioni indesiderate a farmaci), in Italia sono stati segnalati 7 casi (con due decessi) di trombosi dei seni venosi intracranici (CSVT) fino al 22 marzo 2021 e 4 casi (con due decessi) di trombosi di più vasi sanguigni in sede atipica sui 24 inseriti nello stesso periodo nella rete di sorveglianza europea.
L’approfondimento a livello nazionale di queste segnalazioni è condotto con il supporto di un ‘Gruppo di lavoro per la valutazione dei rischi trombotici da vaccini anti-Covid-19’, costituito da alcuni dei massimi esperti nazionali di trombosi ed emostasi. Gli eventi avversi non noti sono oggetto di continuo approfondimento a livello nazionale ed europeo, evidenzia l’Aifa.
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Segnalazioni gravi relative a tutti i vaccini
Quanto al monitoraggio generale di tutti i vaccini, nel comunicato Aifa si legge:
Le segnalazioni gravi corrispondono al 7,1% del totale, con un tasso di 36 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione.
La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (81%), il Pfizer, insomma, finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68% delle dosi somministrate), con un aumento delle segnalazioni per il vaccino Vaxzevria (17%) a seguito dell’incremento dell’uso di questo vaccino (27% delle dosi somministrate). Le segnalazioni relative al vaccino Moderna rappresentano invece il 2% del totale e sono proporzionali al numero più limitato di dosi somministrate (5%).