Un maestro, di una scuola di Monza, preso a testate da un papà per aver scritto una nota al figlio.
L’uomo, viene raccontato, dopo avere saputo di una nota data disciplinare comminata al proprio figlio perché disturbava, avrebbe chiesto un colloquio immediato con l’insegnante, che però è stato rifiutato perché fuori dagli schemi adottati dalla scuola che pretende una mail preventiva.
Per nulla scoraggiato, il genitore, entrato di prepotenza a scuola, ha aggredito l’insegnante, prendendolo a testate, dimostrando così una particolare attitudine per l’uso della testa.
Sembra in ogni caso che il fatto, oltre a sconvolgere la dirigente e indurre i colleghi a fare quadrato attorno al collega, abbia unito i genitori a solidarizzare col maestro, molto apprezzato da alunni e famiglie.
Secondo uno dei tanti genitori, non è ammissibile che un padre “risponda con violenza a un richiamo disciplinare, un normale strumento educativo usato per il bene del bambino. A tutti gli insegnanti, voglio dire grazie per la vostra pazienza, per la vostra passione e per il vostro coraggio. Continuiamo a sostenervi e a rispettarvi, perché il futuro dei nostri figli è nelle vostre mani. Non siete soli”.
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