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Il Papa cita don Milani: senza alunni poveri non sarebbe vera scuola e nessun algoritmo potrà sostituire la poesia. Poi va a trovare Bonino

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La scuola non è un luogo rivolto a giovani privilegiati. Anzi, è il luogo per eccellenza d’inclusione per bambini e ragazzi meno abbienti. A ricordarlo è stato Papa Francesco, il 5 novembre: nel suo discorso alla Gregoriana, il Santo Padre ha sottolineato che l’istruzione pubblica deve essere accessibile a tutti.

“Siamo nel tempo – ha detto – in cui l’istruzione era un privilegio. Condizione che non si è ancora estinta e che rende attuali le parole di don Lorenzo Milani sulla scuola ‘ospedale che cura i sani e respinge i malati’ ma perdendo i poveri si perderebbe la scuola”.

Il Papa ha anche chiesto se ci sia attenzione all‘intelligenza artificiale, avvisando perà anche: “Nessun algoritmo potrà sostituire la poesia, l’ironia e l’amore” e comunque “gli studenti debbono prendere contatto con le proprie emozioni”.

Quindi ha concluso: “Serve una università che abbia odore di carne di popolo, che non calpesti le differenze” e che “non temi la contaminazione”.

Nella stessa giornata, Papa Francesco è andato anche a trovare a casa Emma Bonino, uscita dall’ospedale da alcuni giorni, dopo un periodo di cure intensive.

“Una visita di cortesia inaspettata e una piacevole sorpresa”, riferiscono ambienti vicini alla stessa Bonino. All’uscita della casa dell’esponente di +Europa, alla domanda di alcuni presenti su come l’avesse trovata, il Papa ha risposto: “Benissimo!”.

Subito dopo la visita, Bonino ha scritto su Instagram: “Con enorme sorpresa e piena di emozione, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita. Di Papa Francesco emerge sempre l’aspetto umano straordinario”.

Bonino ha scritto che Francesco le ha donato “un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini. Sono rimasta molto colpita dalla forza e comprensione dimostratami già dal suo saluto ‘cerea’ tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere ‘un esempio di libertà e resistenza’ mi ha riempito di gioia”.

Sono stati molti, sottolinea l’Ansa, gli incontri tra il Papa ed Emma Bonino in questi anni. Al centro dei dialoghi soprattutto il tema dei migranti. Nel febbraio del 2016 Papa Francesco incluse Bonino “tra i grandi dell’Italia di oggi”. In questo elenco c’era l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e anche, tra i “grandi dimenticati”, l’allora sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini.