“La crisi economica si fa sentire pesantemente anche sulle scuole paritarie, molte delle quali sono costrette a chiudere”, malgrado fossero di qualità.
Lo ha detto, il 5 dicembre, Papa Francesco parlando all’Associazione Genitori Scuole Cattoliche (Agesc) e riferendosi al lento declino delle scuole paritarie, la cui penuria di iscrizioni costringe non poche realtà a chiudere i battenti. Perchè i finanziamenti statali non bastano a coprire le spese.
“La tentazione dei ‘numeri’ si affaccia con più insistenza, e con essa quella dello scoraggiamento. Ma nonostante tutto vi ripeto: la differenza si fa con la qualità della vostra presenza, e non con la quantità di risorse che si è in grado di mettere in campo”, ha sottolineato il pontefice.
Che poi ha aggiunto, sempre rivolgendosi alle associazioni di settore: “Non svendete mai i valori umani e cristiani di cui siete testimoni nella famiglia, nella scuola, nella società”.
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E ancora: “date generosamente il vostro contributo perché la scuola cattolica non diventi mai un ‘ripiego’, o un’alternativa insignificante tra le varie istituzioni formative”.
Papa Francesco ha quindi esortato i gestori delle scuole paritarie perchè rendino vivo £il patto educativo, perché il patto educativo si è rovinato, il patto educativo è rotto, e dobbiamo ripristinarlo. La vostra Associazione si pone al servizio della scuola e della famiglia, contribuendo al delicato compito di gettare ponti tra scuola
e territorio, tra scuola
e famiglia, tra scuola
e istituzioni civili”.
Papa Francesco, infine, si è rivolto anche ai genitori: “siete depositari del dovere e del diritto primario e irrinunciabile di educare i figli, aiutando in tal senso in maniera positiva e costante il compito della scuola
. Spetta a voi il diritto di richiedere un’educazione conveniente per i vostri figli, un’educazione integrale e aperta ai più autentici valori umani e cristiani”.
“Compete anche a voi, però – ha concluso il santo Padre -, far sì che la scuola sia all’altezza del compito educativo che le è affidato, in particolare quando l’educazione che propone si esprime come ‘cattolica'”.
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