“Ogni bambino emarginato, ogni bambino maltrattato, ogni bambino abbandonato, ogni bambino senza scuola, senza cure mediche, è un grido che sale a Dio“: è un’esortazione forte quella di papa Francesco nel video ‘postato’ il 5 dicembre dalla Rete mondiale di preghiera del Papa.
“In ciascuno di loro – dice il Pontefice nel video – c’è Cristo, venuto nel nostro mondo come un bambino indifeso. È Cristo che ci sta guardando in ciascuno di quei bambini”.
“Preghiamo perché ogni Paese decida di prendere le misure necessarie per fare dell’avvenire dei bambini una priorità, soprattutto l’avvenire dei bambini che oggi stanno soffrendo”, ha concluso il papa.
La Rete mondiale di preghiera ricorda che nel mondo per un bambino su tre l’infanzia è ancora un diritto negato a causa di povertà, diseguaglianze e discriminazioni.
“Sono ancora troppi – circa quindici milioni con meno di cinque anni secondo l’Unicef – i minori che muoiono per malattie curabili, non hanno cibo, non possono andare a scuola o sono costretti a lavorare precocemente”.
“Proprio per questo, tutelare i loro diritti è uno dei passi fondamentali per la realizzazione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e ci permetterà di lasciare un mondo migliore alle generazioni che verranno”.
In Italia, ricordiamo, l’obbligo scolastico è previsto per legge da 6 a 16 anni: non sempre ciò avviene, ma soprattutto rimane alto il numero di allievi che non conseguono la maturità, con alcune province meridionali dove il diploma superiore non viene addirittura conseguito da uno studente ogni tre.
Nella stessa giornata del 5 dicembre, Papa Francesco è diventato perito industriale in chimica, iscritto all’Ordine professionale di Roma: il riconoscimento è avvenuto in occasione dell’udienza generale, dove il Pontefice ha ricevuto una rappresentanza della categoria, tra cui il presidente dell’Ordine di Roma Giovanni De Baggis, il presidente del Consiglio nazionale Claudio Guasco e il presidente della Cassa di previdenza Valerio Bignami.
I promotori dell’iniziativa hanno spiegato che “a sancire ufficialmente l’ingresso” nell’Ordine professionale è stata la consegna della tessera e del timbro professionale, nonchè dell’attestato di iscrizione che riporta simbolicamente il numero 8888, a ricordare la devozione del Papa nei confronti della Madonna”.
La decisione “nasce dal fatto che Jorge M. Bergoglio si diplomò Técnico Quìmico (tecnico chimico) presso la Escuela Industrial Hipolito Yrigoyen del “Gran Buenos Aires”, un istituto tecnico della grande metropoli argentina, e a questo diploma seguì un periodo di insegnamento della materia in un’altra scuola del Nord del paese, un percorso che gli permise di conservare una grande attenzione ai temi relativi alla cultura scientifica”.
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