Il paradosso dei docenti assunti da G.M. nella fase B e nella fase C

Il paradosso dei docenti assunti da GM nella fase B e nella fase C.

1) Tizio (posizione 50 in GM) assunto in fase B, è partito da Napoli per un paesino in provincia di Torino.

Ha lasciato moglie, figli piccoli, genitori e amici per andare a vivere da solo e dove non conosce nessuno.

Ha lasciato la sua casa appena comprata e di cui paga il mutuo con grossi sacrifici per andare ad abitare vivere in un triste monolocale che gli costa metà stipendio.

Il resto dello stipendio lo spende interamente per mantenersi e per viaggiare.

2) Caio (posizione 100 in GM) assunto in fase B, non è partito da Palermo per Firenze perchè voleva restare coi propri affetti, nella propria casa appena ristrutturata, però per far questo ha dovuto rinunciare a circa 20 mila euro di stipendio prendendo aspettativa non retribuita e ora sta lavorando duramente in altro settore per poter sostentare la famiglia.

3) Sempronio (posizione 300 in GM) assunto in fase C, non contava di poter essere assunto in quanto si era posizionato ultimo al concorso, infatti aveva ripreso il proprio lavoro già da 3 anni…..e invece…..non solo viene assunto ma ottiene una scuola proprio nella sua città, nel suo quartiere, dove abita da solo.

Non ha dovuto modificare nulla della sua vita, se non il fatto di avere un lavoro stabile e a T.I. a cui affianca il suo lavoro precedente.

Prende l’intero stipendio, la 13ma e il bonus insegnanti, ma non insegna nulla, sta in sala professori a navigare in internet per 3 ore al giorno eattende di capire cosa si intende per potenziamento…poi torna nella sua casa, esce coi suoi amici, va a trovare i genitori, ecc….

E’ mai possibile una simile assurdità?

Dal mese di novembre, dopo la c.d. fase C del piano assunzionale, migliaia di docenti classificatisi nelle prime posizioni delle graduatorie di merito del concorso 2012, rimpiangono di essere stati più bravi dei colleghi piazzatisi alle ultime posizioni.

Il loro merito ha determinato uno svantaggio, la loro vita è stata condizionata da un’anomalia insopportabile che forse sarà condannata solo da un Tribunale ma purtroppo quest’anno di vita non verrà loro restituito.

Nel frattempo attendono che gli addetti ai lavori aprano gli occhi su questa folle realtà per evitare che possa protrarsi oltre.

I lettori ci scrivono

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